Il video, di appena 23 secondi, si conclude con l’immagine ravvicinata di quello che sembra l’interno di un pianoforte. Corde di grosse dimensioni si intravedono accanto a un telaio appena scheggiato. Forse un normale vecchio pianoforte? Forse preannuncia la virtualizzazione di un pezzo da museo?
I grappoli di note seminati attraverso il clip e il suggerimento delle corde portano subito il pubblico a immaginare che al centro della scena ci sia un piano a coda, e voci su internet suggeriscono l’imminente arrivo di un’edizione del fortunato plugin MODO dedicata al pianoforte e alle tastiere.
Il software, nelle versioni e , è già noto per il dettaglio, naturalezza e completezza con cui riesce a supportare le produzioni in studio riguardanti basso e batterie. Strumenti non semplicemente campionati nota per nota, ma ricostruiti e modellati digitalmente al fine di replicarne nuance, rumori e tutte quelle imprevedibili sfumature che rendono “umana” una performance.
Catturare la complessità del pianoforte allo stesso modo sarebbe un regalo assai gradito per i producer, ma c’è da dire che nel clip, più del pianoforte di per sé, emergono dei riverberi importanti, estremamente eterogenei e articolati.
Così un’altra teoria riguarda la possibilità di un nuovo software dedicato alla post-produzione, oltre che alla registrazione di strumenti virtuali, con un’attenzione particolare agli ambienti modulati e dinamici.
L’attesa di preannuncia breve, anche se IK Multimedia non ha ancora annunciato una data certa. Per questo il suggerimento è di e canale YouTube, perché qualcosa si sta muovendo di certo. |