Dopo dieci anni posso correggere alcuni giudizi espressi a caldo: i tasti vintage sono perfetti, le chiavette Kluson meravigliose e adatte allo scopo, la verniciatura del manico fatta in casa tutto sommato decente. La chitarra ha subito tutti gli esperimenti possibili di reliccatura fai-da-te. Le corde nel frattempo sono scese un poco di calibro, Ernie Ball 013/072 e la chitarra è molto più chitarra che basso a differenza di quando è nata. Non è mai stato necessario regolare il truss rod. Brava Warmoth.
Per prima cosa una considerazione sui costi. Dieci anni fa questo tipo di assemblato - ma oserei dire qualsiasi assemblato - era un'alternativa economica ai modelli offerti dal mercato. In particolare le baritone erano cosa rarissima e costosa. Oggi a partire da circa 300 euro è possibile prendere diversi modelli super rifiniti e ben funzionanti: Ibanez, Schecter, Gretsch, Danelectro, Fender, Hagström e, su a salire, tutti i marchi hanno una spilungona in catalogo con un grande assortimento di stili e di scale. Le corde, poi, si trovano addirittura nei negozi romani. Dieci anni fa mi guardarono come un marziano.
Sto rimettendo le mani su questa chitarra per gioco: le ho regalato un corpo preso su eBay inglese, economico e non molto ben rifinito, con qualche errore grossolano, decisamente un B-stock. Frassino, 1.8 kg, ma con due caratteristiche adatte alla mia baritonella. Lo scasso sul retro e la mancanza di tremolo. L'ideale per passare i pomeriggi piovosi a lavorare di carta vetrata, vernici e settaggi.
In dieci anni il tremolo è sempre stato bloccato e l'idea di avere un corpo con ponte fisso non mi dispiaceva. La cavità dei controlli sul retro offre più spazio e permette di saldare, cambiare, sperimentare senza dover smontare ogni volta corde e battipenna. Ricordo ai novizi che comunque con un manico baritono di conversione è possibile usare qualsiasi corpo standard, niente di esotico.
Il body arrivato in questi giorni servirà soprattutto a sperimentare un sistema di verniciatura semitrasparente a tampone messo a punto da Wudtone che forse è l'argomento che desterà maggiore interesse. Geniale invenzione? Intruglio da azzeccagarbugli? Vedremo. Gli inglesi parlano di una miscela di olii, terre e cere, di vernice auto livellante, e mille altri miracoli. Provare per credere e ordinato il kit cremisi. . Nei forum non se ne parla malissimo. Questa è la foto di come dovrebbe venire. Speriamo bene. Naturalmente ho pagato di tasca mia il kit e non sono affiliato in nessun modo con Wudtone che ho scoperto per caso su eBay. A scanso di equivoci.
Per prima cosa il corpo è stato bagnato per fare uscire il "pelo" al legno prima di essere levigato.
Ho dovuto fare la cavità per il jack sul bordo e il canale di collegamento delle cavità dei pickup e la cosa mi è costata 13 euro di punta per il legno lunga 40 cm. Mi sforzo di vederlo come un investimento.
Avevo messo in preventivo l'acquisto di un ponte ma con mia sorpresa mi accorgo dopo decenni di demolitore di chitarre che il ponte fisso è semplicemente quello del tremolo a cui sia stato levato il blocco posteriore. Le corde che attraversano il corpo passeranno dai sei buchi delle corde del blocco e il ponte viene fissato con le tre viti che uniscono le due parti. Sentirò la mancanza delle molle sul retro? Mi servono solo le boccole posteriori o delle rondelle facenti funzioni per risparmiare. Il resto spero di riciclarlo, più per principio che per ragioni economiche.
Smonto la chitarra e noto subito una bella differenza di peso tra i due body. Quello nuovo è molto più leggero. Prevedo un ulteriore sbilanciamento del manico vista la sua maggiore lunghezza rispetto a quello standard.
Nel frattempo arriva il kit del rosso dall'Inghilterra. Tutto molto fatto in casa. Niente etichette, niente fattura, niente intestazione commerciale, niente istruzioni e marchi di sicurezza. Ha tutto il sapore di un segreto della nonna ma anche un pizzico di elusione fiscale e poca affidabilità. Il pagamento attraverso Paypal risulta fatto a un bed&breakfast del Galles. Colpisce subito la dimensione delle boccette nella busta. Più piccole di un accendino. Dalla foto sul sito avrei detto che fossero ben più grandi.
Il kit contiene quattro contenitori. Una prima base più densa (deep coat) per cominciare a colorare il legno e penetrare nei pori. Una base leggera per continuare a colorare il legno, un evidenziatore opzionale (argento o dorato) delle venature del legno e infine un trasparente finale disponibile lucido o satinato, e con effetto antichizzato o meno. Io ho scelto la finitura satinata antichizzata e l'evidenziatore dorato (Simme trash, tenimme 'e mesch, dicevano gli antichi).
Per le istruzioni abbastanza complete è necessario registrarsi sul sito e scaricare un pdf in inglese. La registrazione è disgiunta dall'acquisto. Chiunque quindi può accedere e dare un'occhiata prima di mandare soldi e fare l'ordine. Volendo i colori sono miscelabili tra loro per ottenere tinte inedite.
Seguendo le istruzioni alla lettera e rispettando la tabella dei tempi tra una fase e l'altra, per la verniciatura completa occorreranno circa due settimane. Il prodotto, leggendo tra le righe, è altamente infiammabile, da usare in ambiente areato e da non far entrare in contatto con pelle e occhi. Wudtone, che è praticamente poco meno di una ditta individuale, si rende disponibile a una assistenza puntuale durante le fasi della lavorazione sia per email sia per telefono (in inglese, of course).
Qui un video che spiega più o meno come funziona il tutto.