A seconda dei modelli, alcuni cabinet per chitarra hanno la particolarità di avere un'apertura sul retro che lascia intravedere i coni, parzialmente o per intero. Altri sono completamente chiusi. Perché sono fatti così e cosa cambia tra le varie configurazioni?
Ho un Marshall Valvestate 8080 che da venti anni (più o meno) mi sta dando grandi soddisfazioni considerando i contesti in cui sono e suono.
Recentemente mi sono posto una domanda:
Perché dietro è completamente aperto?
Se lo chiudessi con un pannello di legno il suono cambierebbe?
Se sì, come?
Ovviamente potrei fare delle prove ed evitare di scrivervi, ma vorrei evitare di rovinare il mio fidato ampli.
Risponde Pietro Paolo Falco: la scelta di creare un cabinet chiuso sul retro, aperto o anche con pannelli che limitino parzialmente l'apertura posteriore è del tutto stilistica. Le diverse soluzioni determinano una differente dispersione del suono e il produttore sceglie la configurazione in base alla sonorità che intende ottenere.
In linea di massima e senza scendere nei dettagli, si può dire che una cassa aperta sul retro - o open-back - ha un suono meno direzionale, in quanto parte delle onde sonore vengono disperse anche verso il retro dell'amplificatore. Una cassa closed back, invece, ha come unico sfogo la superficie frontale, con minor dispersione del suono nelle altre direzioni e con una risultante presenza più consistente di basse frequenze.
Una cassa aperta a metà offre una via di mezzo tra le due soluzioni.
È difficile dire se una soluzione sia migliore delle altre, ma se per il tuo ampli è stata scelta una data configurazione dalla fabbrica, probabilmente è quella che può darti più soddisfazioni. Chiaramente nessuno ti vieta di sperimentare, potresti avere belle sorprese.