Una sola nota differenzia una scala maggiore da una scala Lidia, la quarta eccedente.
Nel caso di un accordo di A maggiore, qualora volessimo imprimere alla nostra improvvisazione un carattere lidio, dovremmo enfatizzare nei nostri fraseggi il D#, quarta eccedente della scala.
A Maggiore (Ionico) = A, B, C#, D, E, F#, G#
A Lidio (IV grado del E) = A, B, C#, D#, E, F#, G#.
Dave Hill ci suggerisce un trucchetto geniale: suonare una pentatonica maggiore un tono sopra la fondamentale dell’accordo di maj7 sopra al quale stiamo improvvisando e al quale vogliamo imprimere una sonorità lidia.
Per esempio sopra un accordo di Amaj7 suoneremo una pentatonica di B major.
(Per agevolare i meno esperti ricordiamo che ogni pentatonica maggiore ha una sua relativa minore costruita sulla sua quinta nota. Per esempio la relativa maggiore della pentatonica di C (C, D, E, G, A) è il Am pentatonico (A, C, D, E, G). Quindi, per non confondersi o pensare di trovarsi di fronte a nuove ed esotiche diteggiature, chiariamo che il B maggiore pentatonico (B, C#, D#, F#, G#) nominato da Dave Hill è identico al G#m pentatonico (G#, B, C#, D#, F#) suonato nel suo box più conosciuto, ma fatto partire con il mignolo sulla corda di E basso).
Capiamo il perché di questa scelta.
Partiamo dall’accordo sopra il quale Dave Hill improvvisa, un Amaj7/#11 e che sottolinea in maniera evidente la sonorità lidia.
Poi pensiamo al lidio in relazione all’accordo. Sintetizziamolo quindi non come scala ma come arpeggio seguendo gli intervalli:
T, 3, 5, 7, 9, #11, 13.
A, C#, E, G#, B, D#, F#
Ora affianchiamoci la pentatonica suggerita da Dave Hill, il G#m pentatonico (…o appunto B maggiore).
G#, B, C#, D#, F#). Relazionate alla modalità lidia le note in gioco saranno rispettivamente la settima maggiore G#, la nona B, la terza maggiore C#, la sesta F# e, soprattutto, la quarta eccedente D#, nota caratteristica.
Ecco dunque che la pentatonica rappresenterà una sintesi brillante di tutte le note più interessanti e caratterizzanti del modo Lidio, arricchite dalla mancanza della tonica A, nota se vogliamo più ovvia e la cui assenza non potrà che portare una gradevole impalpabilità al gusto del fraseggio.
Il vantaggio è dunque immediato: trattandosi di un box pentatonico, per altro il più conosciuto e praticato, potremmo spendere tutti i nostri più collaudati ed efficaci fraseggi rock blues che acquisiranno un emozionante sapore jazz fusion. Se poi addirittura coloriamo questa pentatonica con la nota blues, la b5, questa sarà il D, quarta giusta del A. Questo evidenzierà ancora di più il passaggio tra la quarta del modo maggiore e quella eccedente del lidio.
Abbiamo isolato un interessante pattern con il quale Dave Hill snocciola la pentatonica durante la spiegazione. La presenza di intervalli di quarta, presi grazie a piccoli barrè, allontana la pentatonica dal tradizionale fraseggio blues, e lo avvicina ad ambienti più jazz rock, perfetti per questa applicazione.
Divertiamoci a crearci una base o un accompagnamento con l‘accordo proposto sopra e sperimentiamoci i nostri migliori fraseggi pentatonici in G#m.
Dave Hill è un apprezzato chitarrista Jazz americano, docente al GIT la sezione di chitarra del Musician Institute di Los Angeles. Tra le pagine di Accordo ha parlato di chitarra moderna e fraseggio solista. (Gianni Rojatti)
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