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Come scegliere le bacchette
Come scegliere le bacchette
di [user #16140] - pubblicato il

Le bacchette - per un batterista - sono un elemento fondamentale. Soprattutto chi è alle prime esperienze sullo strumento, si trova davanti a un'ardua scelta: che tipo di bacchette devo comprare? Per semplificare il tutto, vediamo prima di ogni cosa come è strutturata una bacchetta e cosa significano quegli strani codici riportati sul suo corpo.

Affrontiamo, in modo estremamente rapido e superficiale, un po' di anatomia della bacchetta in modo tale da meglio comprendere come arrivare alla propria bacchetta ideale (premesso che sarà comunque necessario provarne alcune per "sentirle" in modo ottimale).

Punta
L'elemento che più di tutti può determinare il suono - per esempio - su di un piatto, è la punta. Questa può avere differenti forme, alcune condivise da tutti (oliva, ghianda, barile, goccia, sfera) e tante altre a seconda dell'estro del produttore. Per le stesse forme possono essere disponibili differenti dimensioni. Una punta più piccola - a parità di forma - produrrà un suono più brillante e definito, mentre una punta più grande, un suono meno brillante, ma ricco di sfumature e dal volume più evidente.
Oltre alla forma e al diametro, ha grande importanza il materiale con cui la punta viene realizzata. Di norma può essere o dello stesso materiale della bacchetta oppure in nylon. Quest'ultima consentirà di produrre un ping più brillante sui piatti, ma è anche più delicata. Un uso intensivo può causare la rottura o in alcuni casi il distacco dalla bacchetta.

Collo e Spalla
Spostandoci verso la mano del batterista, troviamo il collo della bacchetta. E' una piccola area affusolata che congiunge la punta alla spalla. La dimensione della spalla e del collo dipendono dal diametro della bacchetta. La spalla è l'area con la quale si colpisce maggiormente il bordo dello hi-hat e dei piatti. Più la combinazione di queste due aree è sottile e allungata, e più la bacchetta risulterà flessibile. Una prova sul campo aiuterà a trovare la giusta combinazione, è una questione di gusti e di sensibilità. Alcuni preferiscono bacchette più flessibili, altri (come per esempio Mike Mangini) bacchette più rigide.

Corpo
Il corpo della bacchetta è suddiviso in due aree. La prima - spostata verso la punta - deve sopportare la maggior parte delle sollecitazioni. Immaginate la potenza che deve assorbire durante un rimshot. La seconda area è quella che determina l'impugnatura della bacchetta stessa. In questo caso si può scegliere tra una finitura naturale o con qualche materiale che incrementi il grip (attrito) tra il palmo della mano del batterista e la bacchetta stessa.

Terminale
Chiude questo rapido ripasso, il terminale della bacchetta (butt-end). Può essere piatto o arrotondato. Questo - a seconda del punto in cui si afferra la bacchetta - la può rendere più o meno confortevole. Un terminale arrotondato inoltre può tornare più utile in caso si utilizzi la bacchetta al contrario.
 
Come scegliere le bacchette

Sigle
Arriviamo alla misteriosa sigla riportata su qualsiasi bacchetta che - in buona sostanza - determina il modello: 5A, 5B, 7A, 7B e via dicendo. In linea di massima abbiamo capito che le 5A sono grosse e le 7A sottili. Vediamo di capirci qualche cosa in più.
Generalizzando all'estremo (quindi con le tre misure principali), possiamo classificare come segue:
  • A: Bacchette dal diametro ridotto e adatte a contesti nei quali non è necessario produrre un volume importante
  • B: Bacchette dal diametro medio adatte a contesti sinfonici e band in cui è necessario farsi sentire
  • S: Le "ciccione" della famiglia. Solitamente sono utilizzate in bande musicali o - in U.S.A. - nelle drum corps.
Non elenco volutamente i diametri in quanto soggetti a un gran numero di variabili.

Facendo innumerevoli ricerche, ho trovato una tabella che riesce a racchiudere i range di lunghezza dati dai vari produttori (visto che ciascuno adotta misure che si discostano di qualche pollice rispetto ad altri produttori) e determinati dal numero posto prima della lettera (es:7A). A questa tabella ho aggiunto i valori rilevati dalle mie ricerche.
  • 1: lunghezza variabile da 16,75" a 17,25"
  • 2: lunghezza variabile da 16" a 16,50"
  • 3: lunghezza variabile da 15,50" a 17"
  • 4: lunghezza variabile da 16" a 16,80"
  • 5: 16" 
  • 6: 16"
  • 7: lunghezza variabile da 15" a 15,75"
  • 8: lunghezza variabile da 16" a 16,50"
  • 9: lunghezza variabile da 15,50" a 16:50"
In ogni caso tutti i produttori indicano quante più informazioni possibili in merito alle bacchette realizzate. Tra queste: materiale utilizzato, forma della punta, diametro, lunghezza e in alcuni casi, anche il peso.
Queste informazioni naturalmente non possono in alcun modo sostituire una sana e chiarificatrice prova bacchette alla mano.

Qualche piccolo consiglio
Comprate bacchette di qualità, queste vengono accoppiate per peso e nota prodotta. Può sembrare una banalità, ma è importante che le bacchette abbiano un peso e un suono quanto più simile l'una con l'altra. Verificate che le bacchette siano dritte (è sufficiente farle rotolare ui di un piano) e che non presentino crepe.

Per quanto riguarda la scelta vera e propria di un modello piuttosto che un altro, partendo da quanto detto sino a ora, provatene vari modelli, siate estremamente critici e fatevi consigliare dalle vostre mani e braccia. Le bacchette ideali sono confortevoli, vi agevolano nei passaggi veloci e hanno una risposta adeguata al vostro tocco.
Diffidate da chi vi dice il modello X è migliore rispetto al modello Y. E' sempre e comunque una questione personale.

Nota della Redazione: questo articolo fa parte della rubrica Entry Level. Cerca gli altri articoli contrassegnati con questo tag inserendo "#entry level" nel motore di ricerca del sito.
bacchette entry level
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