di redazione [user #116] - pubblicato il 23 settembre 2015 ore 08:00
Un breve video diffuso da Positive Grid mostra quello che sarà il primo amplificatore per chitarra "in carne e ossa" progettato dalla software house. BIAS è uno dei simulatori più avanzati apparsi su computer e iOS, e ora diventa una testata da portarsi sul palco.
Diverso da qualunque altro software di amp modeling, BIAS si distingue per la possibilità offerta all'utente di agire su qualunque dettaglio interno all'amplificatore che si va a ricreare digitalmente, dalle valvole usate per preamplificazione e finale al tonestack passando per il tipo di sezione rettificatrice e per i trasformatori. Il programma è nato alla fine del 2013 per iPad ed è arrivato in seguito su iPhone approdando infine anche su PC e Mac. Quest'ultima versione, indicata come BIAS Desktop, vanta la caratteristica esclusiva dell'Amp Matching, ovvero una funzionalità assistita che permette di imitare il suono registrato attraverso il proprio amplificatore preferito. È il software stesso ad analizzarlo e a modellare la propria equalizzazione in modo da offrire una pasta e una risposta dinamica quanto più fedele possibile, con risultati - a giudicare dai video proposti sul canale YouTube ufficiale - davvero credibili.
Ora sembra che BIAS sia pronto a compiere il salto definitivo uscendo dalla dimensione software e conquistandosi un proprio hardware da portarsi in studio come sul palco. Un breve video pubblicato alcuni giorni fa da Positive Grid, software house che ha disegnato l'applicazione, lascia sbirciare un misterioso BIAS Head, una testata che potrebbe offrire tutte le potenzialità già espresse dagli applicativi precedenti, ma provvista di un'amplificazione autonoma e di tutte le connessioni necessarie a utilizzarla in studio come sul palco.
Non si sa ancora niente delle specifiche tecniche del BIAS Head, che pare avrà una potenza di 600 watt, ma dal video si possono notare le manopole essenziali per regolare sul momento gli aspetti già visti sui monitor. Non molto diverso dal "toaster" del Kemper Profiling Amplifier (testato anche qui su Accordo), il BIAS Head potrebbe contenere in memoria tutti gli amplificatori che l'utente ha costruito sul suo computer di casa, quelli copiati attraverso Amp Matching e quelli scambiati con altri utenti o con musicisti professionisti attraverso il Web, tutto da selezionare con la sola pressione di uno stomp e da personalizzare sul momento con la comodità di un pannello a potenziometri del tutto simile a quello di una comune testata per chitarra.
Forse stiamo davvero vivendo una nuova era per l'amplificazione digitale, ma bisognerà attendere ancora un po' per dirlo.