di redazione [user #116] - pubblicato il 26 marzo 2016 ore 12:00
All'ultimo Custom Shop abbiamo incrociato il bassista Marco Castellani mentre lasciava i presenti a bocca aperta col suo curioso basso offset con leva del vibrato. Gli abbiamo allungato il microfono per un parere sullo show, ma il passo verso il cabaret e il twerking è stato breve.
Non è la prima volta che avvistiamo Marco Castellani, in arte Garrincha, in una manifestazione di Accordo. L'ultima volta lo storico bassista de Le Vibrazioni è stato a SHG, dove ha preso parte alla jam session finale con altri artisti presenti nelle sale, mentre all'ultimo Custom Shop l'abbiamo beccato mentre si dava da fare in trio allo stand LAA Custom, dove verso fine giornata ha spremuto come un limone il suo basso di liuteria nuovo fiammante. Tra un groove e l'altro, gli abbiamo rubato una considerazione sullo show e sul made in Italy in generale. Marco è un musicista di livello e anche uno showman nato, e quando gli abbiamo ceduto il microfono... la situazione ci è sfuggita un attimo di mano. Di sicuro, lo zampino ce l'ha messo anche il comico-musicista Ivan, noto al pubblico dei club come Rocco n Rollo.
Il basso di Marco è un modello esclusivo e originale, presentato per la prima volta in pubblico proprio a Custom Shop 2016. A realizzarlo sono stati i ragazzi di Liuteria Garage Made, su disegno dell'artista e con una serie di appunti che gli rendono impossibile passare inosservato.
Il J-Guar Garrincha si basa su uno shape Jaguar, con pickup Fender Custom 60's in stile Jazz Bass gestiti attraverso un equalizzatore Mama AP-2 band e un assurdo ponte Kahler con vibrato incorporato. Vedere una leva pendere da un basso fa sicuramente un certo effetto, e tra le mani di Garrincha non perde un colpo. Il corpo dello strumento è in frassino leggero, con un manico interamente in acero a 20 tasti e 9,5 pollici di radius. Le lavorazioni che lo arricchiscono, compreso l'intarsio al 12esimo tasto, sono in ebano.
È uno spasso vedere come anche i professionisti non disdegnino una sana escursione nel made in Italy più fantasioso, di quello che non trovi nei negozi o nei cataloghi dei grossi marchi, ma forse bisognava aspettarselo da quel folle di Garrincha.