di mickipiperno [user #42661] - pubblicato il 14 settembre 2016 ore 15:00
Quando ci si rimette al lavoro sulla chitarra dopo una pausa vacanziera è utile lavorare sulla tecnica; esercitarsi in questa direzione aiuterà a recuperare in breve tempo la forma che il periodo di inattività può avere intaccato.
E’ importante, però, che gli esercizi di tecnica selezionati abbiano anche una valenza musicale: in questa maniera offriranno benefici non solo alla pratica meccanica ma risulteranno comodi anche a fini pratici e musicali. Lavoriamo sulla mano destra.
In queste lezioni ci siamo sempre preoccupati di fornire elementi di tecnica diretti allo sviluppo di fraseggi. Grazie allo studio della tecnica si sono approfonditi aspetti del linguaggio acustico sempre considerati in relazione ad un contesto armonico; tali fraseggi potevano poi essere spesi a piacimento anche che sull'elettrica e trasponibili in varie tonalità. Un buon esempio di studio tecnico dalle immediate e concrete applicazioni pratiche.
Il lavoro che voglio proporvi per questa lezione è riferito essenzialmente allo sviluppo di tecniche tradizionali per la mano destra.
Questi arpeggi nascono da una mia convinzione: è necessario fornire agli allievi degli esercizi moderni e pratici per automatizzare le tipiche formule che la mano destra si trova a eseguire nella musica moderna acustica. Sono studi che ho congegnato sulla falsa riga dei celeberrimi "120 Arpeggi" di Mauro Giuliani, tanto cari ai nostri “cugini” chitarristi classici.
Ai fini tecnici, in questo studio, l’elemento decisivo è sbloccare il dito anulare della destra per renderlo capace di cercare la corda più alta nell’arpeggio senza spostare tutta la postura dell’arco della mano.
Nell’esempio video, ho suonato i due esempi trascritti prima a velocità regolare, poi più lentamente, così da poter osservare nel dettaglio tutti i movimenti.
Infine, per spronare allo sviluppo creativo dell’esercizio, nella parte conclusiva del video, ho eseguito più liberamente le due formule trascritte suonando cromaticamente sia in fase ascendente che discendente.
Consiglio di conservare queste formule come esercizi per il riscaldamento: sempre partendo da una velocità lentissima fino ad arrivare ad un andamento di metronomo sostenuto.
Si osservi che sotto le prime due formule ho aggiunto una notazione che indica di procedere per semitoni. Una volta metabolizzate tecnicamente, sarà possibile divertirsi muovendosi avanti e indietro sulla tastiera a piacimento. Il suono che si otterrà sarà molto simile a quello dei grandi pianisti di Rag time; Ricordate il meraviglioso duello del film tratto dal romanzo di Baricco " La leggenda del pianista sull'oceano " ? La sfida tra Jelly Rool Morton e Novecento?
Bene: il suono di questi esercizi è molto simile e richiama quel mondo musicale padre del fingerpicking.
La raccomandazione conclusiva è di lavorare sempre e tanto sulla mano destra che reputo la più importane sulla chitarra, sia in questo stile che più in generale. La mano destra è l'anima del groove e può far decollare il nostro modo di suonare.
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