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Una Les Paul travestita da Duo Jet
Una Les Paul travestita da Duo Jet
di [user #33282] - pubblicato il

Divertirsi coi kit per la costruzione delle chitarre elettriche può voler dire anche sbizzarrirsi con personalizzazioni e variazioni sul tema in cui mettere a frutto le proprie conoscenze in fatto di fai-da-te e liuteria spicciola. Ecco come una comune Les Paul può trasformarsi in qualcosa di tutto nuovo.
Nell'autunno 2016 ho acquistato un kit di costruzione di chitarra elettrica tipo Les Paul. Premetto che ho maturato un po' di esperienza nella costruzione di chitarre elettriche sia partendo da zero realizzando manico e corpo, sia assemblando kit di varia produzione.
Il kit in mio possesso, pur se molto economico, non era male: tutto in mogano senza difetti evidenti con il top ricavato da un sottile foglio di acero.
Proprio in quei giorni sono stato folgorato dalla visione di una Gretsh Duo Jet con sistema Bigsby, chitarra dal costo non proprio contenuto e che comunque non penso che comprerò mai per il semplice motivo che credo di non meritarla. Visto che però avevo il kit da realizzare, ho pensato di fare delle piccole variazioni sul tema per far sì che la Les Paul assomigliasse un po' a una Duo Jet, più che altro nell'estetica, ma in parte anche nel suono.

Una Les Paul travestita da Duo Jet

Per il colore, ho utilizzato vernice poliuretanica monocomponente (il comunissimo flatting) mescolato con il nero per il top e con il marrone per il corpo, per finire ho poi dato alcune mani di solo trasparente. Ho lavorato a pennello, ci vuole molto tempo e pazienza perché occorre attendere l’essiccamento della vernice e carteggiare bene tra una mano e l’altra, però il risultato finale non è male.

Una Les Paul travestita da Duo Jet

L'hardware è tutto made in China. Non ero sicuro del risultato finale, per cui ho preferito non investire grandi somme. Rispetto al kit Les Paul originale ho fatto queste variazioni:
- meccaniche autobloccanti
- due humbucker con possibilità di splittare le bobine mediante interruttori push-pull montati sui due potenziometri del volume
- manopole metalliche per i controlli di volume e tono
- reggicinghia con aggancio di sicurezza
- ponte pseudo Bigsby. Poiché il top della chitarra è bombato, ho dovuto costruire un adattatore in legno di mogano da posizionare sotto il ponte
- capotasto in osso
- cornici dei pickup autocostruite con listelli di noce
- copri-trussrod autocostruito a incastro in legno.

Purtroppo non ho i mezzi per registrarne il suono, ma devo dirmi davvero soddisfatto: la chitarra ha tutto quello che mi serve. Non faccio commenti sul suono anche perché spesso mi capita che il suono di una chitarra mi piaccia alla mattina e non mi piaccia più alla sera, o viceversa.
Dimenticavo, la chitarra ha un nome: Felix The Cat.

Una Les Paul travestita da Duo Jet
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