OriginAL-500H di Ashdown: schiena al sicuro e timpani a rischio
di redazione [user #116] - pubblicato il 16 aprile 2020 ore 12:30
Per i bassisti che non ne vogliono sapere di rinunciare alla spinta e al volume importante di un amplificatore sul palco, ecco una testata farà contenti loro, la loro schiena e i loro backliner.
Il trend pare quello di affidarsi al digitale (e alla perizia di un bravo fonico) per lasciare il palco più silenzioso possibile e guadagnarne nella gestione di tutto il live: ingombri, messa a punto dei suoni, trasportabilità.
Nella realtà, invece, sono tanti i bassisti che ancora esigono una proiezione sonora autentica e importante, come quella che solo un amplificatore vero può dare.
Quello a cui però, oggi questi bassisti rinunciano volentieri sono i pesi e gli ingombri di vecchie casse e amplificatori: se suono, timbro e volume restano un must, di dimensione e peso si fa più che volentieri a meno.
Insomma, al grido di “Ti sfondo i timpani ma mi preservo la schiena” pare essere stata pensata questa nuova OriginaAl 500 Ashdown che sbandiera 500 watt di arroganza con peso e trasportabilità per mani di fata.
In realtà, scherzi a parte, si sa che la presenza di un’ampia risorsa di volume, prima ancora che potenza di fuoco gratuita, garantisce al bassista controllo di suono, duttilità e una certa autonomia negli ascolti.
L’azienda stessa lo definisce “perfetto per il bassista che ricerca un amplificatore facilmente trasportabile ma allo stesso tempo potente e in grado di offrire controllo sul proprio suono. Abbiamo voluto realizzare una testata ancora più potente della OriginAL HD-1 senza compromettere versatilità e facilità di utilizzo”. La nuova OriginaAl 500 permette ad Ashdown di estende il proprio catalogo di testate per basso elettrico, proponendo un modello che è simile nelle dimensioni al già esistente OriginAL HD-1ma con un’implementazione del volume.
OriginAL-500H è davvero compatto e pesa solamente 2.5 kg senza manare di nessuna funzionalità desiderabile su un amplificatore moderno. Oltre al classico VU meter, è presente sul pannello frontale un equalizzatore a cinque bande (impostato con basse +/- 15 dB@100 Hz, medio basse +/- 15 dB@220 Hz, medie +/-15 dB@660Hz, medio alte +/- 15 dB@1.6kHz, alte +/- 15 dB@7kHz) per plasmare il suono desiderato.
Sempre sulla parte anteriore sono presenti altri due elementi che lo rendono estremamente versatile: il send/return nel caso siano utilizzati degli effetti e lo switch attivo/passivo, a seconda del basso scelto.
Per quanto riguarda le uscite invece, oltre agli output jack per connetterlo ad una o più casse, sono presenti sia una output cuffie che un output D.I. XLR per collegarsi direttamente all’impianto.
Per ulteriori dettagli non resta che sbirciare direttamente sul sito Ashdown a questo link.