di OliverJR [user #60182] - pubblicato il 12 giugno 2023 ore 09:40
La serie Junior di Gibson è una delle grandi certezze per il nostro lettore OliverJR: "Chitarre semplici, spartane, schiette, senza fronzoli. Poca roba, solo ciò che serve ma di una qualità devastante. Che aggiungere? Le amo!"
Nel lontano 2013 per i miei 18 anni il mio buon papà (aka Oliver) mi ha ceduto il possesso di una delle sue Gibson Les Paul Junior, una bellissima chitarra rossa in finitura faded. In realtà me n'ero appropriato indebitamente già da anni e da allora mi ha sempre seguito nelle mie avventure musicali, salvo un brevissimo periodo in cui si ruppe la paletta... ahimè! Ormai la finitura rossa faded è rimasta solo un vago ricordo ma la chitarra resta la mia indiscussa numero uno sul palco e nel cuore! Non le manca davvero niente, ha suono, dinamica e carattere ed è sempre la mia prima scelta.
Ma un vero hobbysta non si accontenta mai di un'unica opzione e qui mi è venuta incontro l'intera famiglia! In occasione della nascita del mio secondo genito Massimo, tornato a casa dopo una visita al pupo e alla mamma, trovo una custodia sgangherata, più della mia. La apro e... sorpresa! Tutti assieme si sono riuniti per regalarmi una meravigliosa Burny con forma SG Junior.
Un sogno, l'unica chitarra che mi sarei voluto prendere!
Qui devo dire che, per quanto a colpo d'occhio già la amassi, a livello pratico ho avuto diverse difficoltà che mi hanno portato nel tempo a sotituire prima il pickup con un Gibson P90, poi il potenziometro del volume con un fantastico N-Tune con accordatore incorporato e infine ponte e meccaniche. Il motivo di tutti questi cambi ve lo spiego brevemente, anche se è piuttosto scontato: era tutto materiale tremendo che non funzionava a dovere, fine. La chitarra era impossibile da accordare, il pickup era scurissimo e con un'uscita bassissima e il potenziometro del volume funzionava praticamente come un interruttore on/off, cosa odiosa perché non uso il pulito degli amplificatori ma faccio tutto con il volume. Il ponte in realtà non aveva problemi ma era un po' rovinato e volevo la chitarra in ordine, così cinque euro su Amazon e passa la paura. Ora è una chitarra che per le mie esigenze è davvero perfetta.
È come la Gibson? No, solo le Gibson sono come le Gibson, ma il suono è una bomba e fatico comunque a distinguerlo dalla mia numero uno.
Ma per fare "I tre Amigos" mi mancava il terzo amigo. E qui entrano in gioco mia moglie: abbiamo appena festeggiato il nostro secondo anniversario di matrimonio e, guarda un po', la ragazza mi ha regalato una chitarra. Prima di proseguire faccio due piccole premesse:
1) Sì, praticamente tutte le mie chitarre mi sono state regalate dai miei cari. Che dire, sono un ragazzo fortunato! Grazie famiglia!
2) La chitarra in questione (allerta spoiler) è una Harley Benton.
Vista la recente polemica nata su queste pagine la mia ultima intenzione è quella di riproporla con questo post, in quanto sto solo condividendo le mie gioie e la mia attuale euforia (grazie ancora amore mio). Metto quindi le mani avanti: non è come una Gibson, esattamente come la Burny. Se avessi potuto avrei preso tre Gibson? Certo! Ma purtroppo non "potessi" quindi mi accontento e sono felicissimo di avere ottime chitarre comunque. Ma 'sta Harley suona bene? Vediamolo assieme!
Apro la custodia di cartone e, che dire, resto abbagliato dalla bellezza di questa stupenda Harley Benton DC Junior in finitura Pelham blue. Ebbene sì, finalmente ho il trittico delle Junior: Les Paul, SG, (Les Paul) Double Cut, anche se due su tre non sono Gibson sono felicissimo comunque.
Di default penso "vabbè, cambio ponte e pickup e poi vediamo", ma per curiosità la attacco un attimo. La stacco dopo due secondi, smonto le corde, pulisco la tastiera, cambio il ponte (perché le mie Junior le voglio con il wraparound più ignorante che c'è!), limo un po' i solchi del capotasto e alzo un po' il pickup con un pezzo di foam precedentemente fornitomi dal babbo. Monto le mie solite Elixir .010 e, ragazzi, la adoro! Il pickup resta dov'è perché è davvero bello. Unica nota di demerito è il jack, che non funziona a dovere. Ma tempo un secondo lo sistemo piegando la linguetta di metallo che era piegata troppo indietro. Sono stato di più a mettere e togliere le viti.
Non voglio essere prolisso e vi lascio con questo video dove ve le faccio ascoltare tutte e tre. Ricordo che non è una "battaglia" che la Gibson vincerebbe a mani basse, ma solo un confronto fra tre chitarre che amo e ritengo suonare benissimo per quello che desidero, e alle quali sono legato visto il loro intrinseco valore affettivo.
Buon ascolto!