La Consulta ha bocciato la legge sul legittimo impedimento proposta dall'attuale governo, i maldicenti dicono per proteggere il premier Berlusconi dai processi in corso.
Come al solito, lo stupore per la decisione è assolutamente fuori luogo, anche perché in Italia il legittimo impedimento c'è già: se devo sostenere un processo ed ho un orchite che ha fatto si che il mio testicolo sinistro sia diventato grande come una clementina, basta che porti il certificato al giudice, e lui mi chiama a udienza quando sono guarito. E ciò vale per ogni impedimento, appunto, legittimo.
A me, che questo provvedimento sia stato segato dispiace, perché già auspicavo la seguente cosa: metti che un giorno decido di mettere a posto un po' di conti in sospeso: in primis vado dal mio ex datore di lavoro, quello che mi ha tenuto precario e sottopagato, per 33 mesi, e poi, per non dovermi assumere, mi ha licenziato in tronco, e gli cago sotto la scrivania; poi vado dal mio relatore (che ha avallato questa cosa) e gli metto un'istrice nelle mutande. Poi vado dal mio assicuratore e gli dico che mi abbassi la polizza: lui, ovviamente, non lo fa, ed io (dopo avere assunto una robusta dose di lassativi) vado nel suo ascensore e lo infesto con i miei squassanti peti.
Poi vado dal mio datore di lavoro, e gli intimo di alzarmi lo stipendio, e quindi, al suo rifiuto, vado a casa sua e gli riempio letto, credenza, armadio ed automobile di sarde in saore decomposte.
Loro mi denunciano, io faccio ricorso al TAR, i cui giudici, in ossequio alla costituzione, estendono il legittimo impedimento a tutti i lavoratori: con la legge proposta dal governo, potrei andare dal giudice e dirgli: "Sua Eccellenza, invoco il legittimo impedimento perché oggi devo andare alla sagra del cinghiale di Ponte Rodoni". Lui non può obiettare nulla, ed io salto l'udienza preliminare, peraltro spianandomi una porzione tripla di spezzatino e prosciugando un tino di Cabernet.
Poi, al momento dell'istruttoria dei processi, mando i miei legali a dire al giudice, ad esempio: "L'imputato Turatti invoca il legittimo impedimento perché deve andare a vedere i Rage Against The Machine in Colorado. O perché è arrivato alle ultime 20 pagine di "Underworld" di Don De Lillo, non potrà mica smettere sul più bello Egregio, Incommensurabile, Incontrovertibile Presidente di codesto Tribunale?. Il giudice concede il legittimo impedimento e così via per tutti e tre i gradi di giudizio, per cui, tirando avanti per una decina di anni, vado in prescrizione di sicuro.
Ha ragione Bondi, la consulta, con questa sentenza, ha rovesciato l'ordine democratico...