Io e il mio amico Negazione siamo in brodo di giuggiole in questo periodo. Da amanti dei gangster movie, siamo estasiati dal flusso di notizie che escono sulla vita notturna del premier. Che sia o meno un profluvio di verità o solamente un fiume di liquame sarà la storia a dirlo, ma queste meravigliose scene orgiastiche a base di penetrazione anale di gruppo (operata peraltro da vecchi bavosi pieni di Viagra), fiumi di coca e prostitute minorenni (il termine escort non mi piace, nella lingua italiana ci sono già abbastanza sinonimi di "puttana" senza scomodare l'inglese) sarebbero già degne di un DePalma dei tempi d'oro, ma sono i dettagli che fanno la differenza; la verità (ripeto, tutta da accertare) parla di colpi di genio che neanche un Tarantino in stato di grazia avrebbe potuto assestare. Tipo la storia della figlia di Mubarak, una vera delizia, peraltro sicuramente vera, perché ratificata in modo delirante dalla commissione giustizia del Parlamento. E poi le donnine che ballano nude con i tre vecchi puttanieri che le palpeggiano. Una delle baldracche che si lamenta con un'amica: "Era un troiaio" e decine di altre chicche. Berlusconi che le stipa tutte nello stesso condominio a Milano2, con gli appartamenti ad usofrutto gratuito! Scorsese era un pippa!
Una delle più spettacolari è quella della Minetti che presta la macchina ad una delle ragazze, che a sua volta la gira al moroso, che la usa per comprare chilate di cocaina! Al Pacino dove sei?
E tutto troppo bello per essere vero. Per completare l'opera, visto che abbiamo una corriera di puttane, un fiume di coca, e non ci manca neanche il ricatto (5 milioni 5 di euri richiesti, pare, da Ruby), ci manca solo un omicidio, di quelli rituali, alla maniera dei mafiosi, magari sparando in faccia, così al funerale la bara dev'essere chiusa per forza.
Comunque, di una cosa sono assolutamente certo, ovvero il fatto che Berlusconi sia un pervertito masochista: difatti, nella memoria difensiva, un testimone (Rossella, credo) sostiene che durante le feste si guardavano film d'autore, e cita che, in una di queste, era stato proposto Baaria; sottoporre i propri commensali alla proiezione di un film di Tornatore è veramente un atto di sadismo, altro che bunga bunga.