La settimana scorsa vado alle prove al solito posto, ovvero un ex club di Bologna riadattato a sala prove multipla. Non suoniamo alla solita saletta perché già prenotata, e, conseguentemente, il titolare ci fa accomodare in un'altra. L'ampli resident è una testata Marshall 6100, con relativa cassa 4X12", mi pare quella più piccolina degli anni'90 nata per la serie Valvestate.
C'è nulla da fare, ho un evidente isiosincrasia per i Marshall moderni: complice la cassa dotata di altoparlanti non all'altezza, non suono riuscito ad ottenere nessun suono gradevole, ad eccezione di quello del canale crunch, sufficiente, direi. I tre canali mi sono risultati tutti ingolfati e chiusi.
Dell'opportunità di usare un valvolare da 100 watt in una stanza chiusa si sono già sprecati fiumi di inchiostro, tuttavia ho trovato estremamente deficitario anche il canale pulito, nonostante che la mia Strato suoni bene pure su un Gorilla da 10 watt con i potenziometri gracchianti.
Sufficiente, come ho detto prima, il crunch, che risulta comunque molto scuro, e non buca per niente il mix, anche se la pasta della distorsione è buona.
Tragico il canale lead: fuzzoso, fuzzoso, ancora più fuzzuso, disarticolato, senza botta sulle medio-basse, financo con poco gain e con due optional, un gain boost ed un altro switch, denominato "contour", totalmente inutili.
In definitiva, mi sembra un crossover mal riuscito tra un Marshall ed un Mesa Boogie. Caldamente sraccomandato a tutti.
PS, di fianco c'era il Twin red knob di cui avevo già parlato, per fortuna...