Rossella Urru è libera. E' stata liberata qualche giorno fa dopo mesi di prigionia in un posto abbastanza lontano, non tanto geograficamente, ma tantissimo in quanto a sofferenza, disagio, serenità. Alcuni potranno dire che qui non ce la si passa tanto bene, io rispondo che abbiamo un sistema sanitario nazionale, delle scuole, degli ammortizzatori sociali, magari non tutto funziona alla grande ma qualcosa esiste, qualcuno resta indietro sempre purtroppo, ma credo che bene o male tutti o più o meno tutti si cerchi di favorire gli altri per stare meglio, o almeno questa è la mia speranza. Da quando è stata liberata Rossella ho letto tante cose, molte delle quali parecchio cattive (riporto fedelmente, scusate per il linguaggio ma non l'ho detto io: è stata nove mesi in albergo; ha anche le sopracciglia curate; si è sollazzata coi cazzi dei negri africani; troia; puttanella; zoccola; comunista; potevi aiutare qualcuno qui in italia invece che andare a fare la vispa teresa in africa; ha detto che l'hanno trattata bene, vergognoso). Ora a me tutto questo astio non lo capisco e mi fa schifo, ribrezzo, mi orripila. Non so se mi faccia più spavento l'ignoranza o l'ideologia, ma vedo che spesso sono ugualmente dannose. Non riesco a capire perchè l'esercito o chi fa un lavoro armato debba essere nobile, di destra, e Quattrocchi e i Marò siano eroi da celebrare, mentre chi va in posti del genere ad aiutare in scuole, ospedali o luoghi del genere senza armi sia un comunista fricchettone, uno stronzo, o uno che merita di essere ucciso o violentato dai suoi rapitori, come la Urru o le due Simone. Non capisco perchè chi viene rapito debba certificare il suo rapimento con lividi, tagli, amputazioni fisiche e morali, violenze sessuali, per non essere tacciato di finto rapimento o magari di aver aiutato il terrorismo (si ho letto anche questo). Io non ho nulla contro i marò che aspettano liberazione in India o come quel poveraccio di Stefano Quattrocchi, e mi dispiace che non ci sia per loro lo stesso destino della Urru, anche perchè mi sembra stupido e incivile sperare che qualcuno resti lontano da casa nelle mani dei rapitori. A volte purtroppo però l'ideologia politica spegne il cervello e non fa vedere al di la del proprio naso, si vede o nero o rosso e nulla di più, e la mente viene ottenebrata di botto. La Urru non è andata li impreparata o a fare la turista, lavora per il CISP, una agenzia no profit che agisce in ambito nazionale e internazionale sotto l'egida dell'Unione Europea e dell'Alto Commissariato per i Rifugiati dell'ONU, lavora in maniera diversa da un giornalista o da un soldato ma è il suo lavoro, non è semplice volontariato, è naturale che uno dopo la caduta da cavallo voglia risalire in sella. Ma no, la Urru è un'ingrata perchè vuole farlo secondo alcuni. E ci è costata troppo. Quindici milioni di euro (se la cifra è questa) significa che ognuno di noi ha speso più o meno 32 centesimi per la sua liberazione. Io avrei messo anche di più, magari se ognuno di noi mette due euro riusciamo anche a ricostruire l'Aquila o qualcosa in Emilia. Non capisco perchè sia meglio spendere soldi nell'acquisto di nuovi caccia F35 piuttosto che per aiutare un nostro connazionale all'estero. Non capisco perchè quindici milioni aiutino il terrorismo e invece finanziare una missione militare estera non lo aiuti e lo combatta. Dietro la prima faccia della medaglia io infatti penso che la presenza militare straniera spesso (per non dire sempre) crea irredentismo, nazionalismo, odio nei confronti di una nazione che occupa territorio di non sua competenza, e rinfocola il terrorismo magari ridotto con un primo intervento. Non ce l'ho tanto contro gli interventi militari, sia chiaro, molto spesso purtroppo ci sono poche altre maniere di agire, ma bisogna anche vedere tutti i lati di una cosa sempre per quanto mi riguarda. Tutte le polemiche che si sono sviluppate attorno alla Urru in breve mi hanno fatto schifo, le giudico ideologiche, ignoranti, inutilmente cattive. Io personalmente, da Sardo, da Italiano, ma soprattutto come essere umano, dico a Rossella: BENTORNATA A CASA!
P.S. l'ho scritto di getto, non l'ho riletto, perdonato eventuali sfondoni grammaticali o sintattici!
|