Con un nuovo punto vendita pronto all'apertura e a seguito il meglio della produzione Gibson e Fender, tra gli altri, Tomassone non può mancare a Second Hand Guitars. Nell'intervista, Davide ci offre un assaggio delle news più fresche di casa Tomassone.

Tomassone, lo store di riferimento per i musicisti di tutta Italia e non solo, è in procinto di espandersi con un secondo punto vendita nella capitale. Il negozio di Roma sarà improntato su precise scelte commerciali costruite intorno al concetto di "contatto diretto con la casa madre".
La maggior parte dei marchi trattati sarà infatti presente in negozio senza intermediari, direttamente dalla fabbrica al negozio. Ciò ha lo scopo di rendere più semplici i rapporti con il produttore, accorciare tempi e distanze senza dimenticare l'abbattimento dei costi che ne consegue, e quindi prezzi di vendita più bassi.
Tomassone sarà a Second Hand Guitars con questa grande novità in canna, ma non mancherà di portare il meglio del suo magazzino per deliziare ancora una volta occhi, orecchie e mani dei visitatori.
Davide Tomassone ha condiviso con noi alcune indiscrezioni sul "dietro le quinte" del nuovo store e di quella che sarà la sua esposizione al prossimo SHG Milano, il 9 e 10 novembre al Quark Hotel.

Presentati attraverso il tuo lavoro: parlaci del prodotto o dell'iniziativa della tua azienda di cui vai più fiero!
Anche quest'anno partecipiamo a SHG pur avendo un progetto molto impegantivo che sta occupandoci a tempo pieno: siamo infatti in attesa di aprire una nuova struttura su Roma.
È infatti prevista per il mese di gennaio 2014 l'apertura di un "concept store" nel cuore della città eterna, dopo circa un anno di preparazione.
Il nuovo punto vendita avrà come denominazione "Sergio Tomassone Strumenti musicali Roma" e sarà strutturato per gestire marchi con i quali abbiamo un contatto diretto (direct connect) sull'esempio di Gibson, che a noi pare l'unica formula vincente per il futuro nostro e dell'intero settore.
Avremo perciò chitarre dei marchi Gibson, Epiphone, Kramer, Godin (da qualche mese anch'esso di arrivo diretto dal Canada con tutti i vantaggi che ne conseguono), Maton (primo rivenditore in Europa da quando arrivano direttamente), Yamaha e tutto il panorama dei marchi della galassia Fender i quali, pur attualmente non essendo direct, hanno comunque da circa un anno intrapreso la strada di una distribuzione più esclusiva del passato. Sono state infatti create delle suddivisioni commerciali rispetto alla line up a listino, partendo dal marchio Squier fino ad arrivare al Custom Shop.
Le suddivisioni sono state rese "stagne" in modo che coloro che hanno firmato un contratto per la categoria inferiore non possono accedere ai prodotti della gamma superiore. Noi siamo uno dei due Custom Shop Showcase (un gradino sopra coloro che possono gestire fino ai modelli Custom Shop) che sono stati realizzati in Italia.
In tale ottica è stato dunque realizzato un passo avanti rispetto alla tipologia distributiva del passato, la quale risultava essere molto lontata da qualsivoglia idea meritocratica.
Inoltre, e mi pare superfluo indicarlo, è impossibile creare un punto vendita senza gestire i prodotti del marchio Fender!
In questo nostro nuovo cocept store gestiremo il marchio Yamaha non solo per la linea delle chitarre acustiche/elettriche e bassi, ma anche per tutta la collezione di pianoforti digitali (Clavinova) nonché per la gamma delle portable keyboard. Sulla base dell' esperienza di All for Music (l'altra nostra struttura su Bologna) che da anni gestisce uno show room del marchio, abbiamo deciso di creare un negozio Yamaha all'interno del concept store.
Yamaha ha una posizione dominante sul mercato di tale linea di prodotti ed è un marchio che da sempre ha ben chiara l'idea di una distribuzione selettiva anche per i prodotti entry level.
Non mancherà un reparto amplificazione con marchi importanti ma gestiti in maniera differente in funzione di precisi accordi con la produzione.
Discorso analogo per quanto riguarda la scelta di stompbox, sia consumer sia boutique, sempre e comunque gestiti con l'idea di una distribuzione selettiva.
Non deve passare l'idea di un negozio "boutique" che riteniamo essere lontano dalla richiesta del cliente del nostro settore, avrà invece la presunzione di essere un negozio "comune" ma con precise scelte estetiche e commerciali di base che orientano in maniera netta la nostra idea sui prodotti e sul modo di distribuirli e venderli.


Quello di quest'anno sarà il primo SHG di due giorni. Come ti sei preparato per l'occasione?
... partiamo un giorno prima!

Esporre in fiera è una festa ma anche un po' una sfida con gli altri espositori. Perché un visitatore dovrebbe soffermarsi proprio al tuo stand?
la nostra scelta espositiva nel punto vendita andrà a essere riproposta in maniera proporzionata allo stand.
Effettuiamo infatti ogni anno una selezione di prodotti che decidiamo di proporre a SHG.
La meraviglia di coloro che visitano il punto vendita quando possono toccare con mano centinaia di Les Paul, decine di Stratocaster Custom Shop, fotografare chitarre rare in esposizione per la curiosità degli avventori ecc. credo sarà la medesima con cui ammireranno quelle posizionate sui tavoli di SHG.
Noi pensiamo che questo sia il nostro valore aggiunto assieme a un'estrema passione per il nostro lavoro.