di Zososam [user #29992] - pubblicato il 28 aprile 2018 ore 01:12
...la tesi di laurea ovviamente. A malapena ripreso dallo shock, e l'incazzatura positiva provocata dal concerto del 21 aprile all'Unipol di Bologna, sono riuscito ad avvicinarmi al Mahatma Roger Waters, sul quale forse scriverò qualcosa su queste pagine prossimamente, dopo numerosi buchi nell'acqua prima ad Aprilia, poi a Roma. Dopo un pomeriggio passato vanamente davanti all'Hotel Majestic, riesco a farmi spazio tra i centinaia di fan in attesa dell'uscita di Dio che stava per avviarsi verso Casalecchio nella seconda data bolognese. Armato di un po' di sfacciataggine (non ero proprio il primo della fila) e di senso del dovere verso me stesso (diavolo ho stressato il mio relatore per mesi interi), sono riuscito anche a scambaire due parole con Il Verbo: "I wrote this one for you" e lui "hum It's for me?", ho avuto anche il tempo per ricevere un "thank you", prima che Duncan (il capo della sicurezza con cui il giorno dopo mi sono "scusato" mentre passeggiava con il cane) non mi cacciasse via. Poi c'è stato un attimo di panico, come testimoniano alcune mie foto comaprse sul sito di Virgin Radio, ma alla fine sono riuscito a consegnargli una copia della mia tesi e farmene autografare un'altra. Ancora non realizzo il fatto che, mentre la scrivevo, forse pensavo proprio a questo momento, forse da maniaco, perché me la sono rischiata non poco a laurearmi in lettere sui testi dei Pink Floyd e di Roger Waters e non su Manzoni, ma a quanto pare, mi è andata bene. Non so se sentirmi l'Eletto dal Signore, o solo un gran culato, nel dubbio mi godo il momento.