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Proudly made in UK: Flattley Pedals per la prima volta a SHG 2024
Proudly made in UK: Flattley Pedals per la prima volta a SHG 2024
di [user #116] - pubblicato il

Teschi stilizzati e suoni raffinati, da Midge Ure a Steve Stevens, i pedali Flattley hanno conquistato chitarristi e bassisti di tutto il mondo, e a novembre partono alla conquista del pubblico italiano.
Una grande passione per la chitarra, ma una forte attenzione per il suono del basso in tutte le sue sfumature. Flattley Pedals è una realtà artigianale britannica che negli effetti a pedale ha trovato ampio margine di espressione, con reinterpretazioni di classici e inediti, tutti dal forte carattere e con la priorità per il tono senza compromessi. Si va dagli overdrive ai booster fino ai chorus e ai fuzz, di recente declinati per le quattro e cinque corde con risultati tutti da scoprire. Dove? A SHG Music Show 2024 naturalmente, il 16 e 17 novembre, all'NH Milano Congress Centre di Assago.

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Accordo: Quando è iniziata l’avventura di Flattley Pedals e come ti sei avvicinato alla costruzione di effetti per chitarra?
Flattley: Nel 2016 abbiamo cominciato a produrre pedali artigianali nel Regno Unito. Siamo un'azienda a conduzione familiare e siamo orgogliosi di produrre tutti i nostri prodotti nel Regno Unito, inclusi i circuiti stampati e le grafiche, progettate da mia figlia Phoebe Flattley. Ho iniziato come tecnico avionico nella Royal Navy britannica, lavorando sugli elicotteri, e ho proseguito nell'aviazione civile per oltre tre decenni. In una famiglia di musicisti, ho imparato a suonare pianoforte e chitarra fin da giovane, e ho sempre avuto un grande interesse per la musica. Ero spesso quello a cui si chiedeva di riparare l'attrezzatura musicale, dato che ero particolarmente bravo con il saldatore. Ho passato anni a smontare pedali per effetti, modificandoli in ogni modo possibile, finché un giorno mia moglie mi ha suggerito di costruirne uno tutto mio. Il resto, come si dice, è storia!

Proudly made in UK: Flattley Pedals per la prima volta a SHG 2024

A: Quali sono le novità principali per il 2024?
F: Il 2024 è stato un anno estremamente impegnativo per Flattley Guitar Pedals. All'inizio dell'anno abbiamo lanciato il nostro Bass Ace, un clean booster che si è rivelato molto popolare tra i bassisti. A settembre 2024, abbiamo presentato un nuovo pedale, il Valkyrie, un chorus di stampo vintage che abbiamo svelato al Guitar Summit di Mannheim, in Germania. A novembre 2024, ad SHG Guitar Show di Milano presenteremo invece il Bass Valkyrie, ovvero un chorus pensato per il basso, e il fuzz (con boost incorporato) Bass Solaris. Venite a salutarci e a provarli. Siamo certi che vi piaceranno quanto piacciono a noi.

A: C’è un pedale (o più di uno) che ha influenzato la tua esperienza come costruttore?
F: Ho iniziato con circuiti di overdrive e distorsione, che è dove tutto è cominciato. Ho sperimentato vari tipi di clipping per diversificare i toni e i suoni. Tuttavia, sono sempre stato affascinato dai chorus e flanger degli anni '80, che hanno avuto una grande influenza sulla mia conoscenza dei circuiti e sul funzionamento dei circuiti di modulazione che si trovano nei nostri pedali.

Proudly made in UK: Flattley Pedals per la prima volta a SHG 2024

A: Qual è il tuo obiettivo come produttore di pedali, e come pensi di raggiungerlo?
F: Il nostro obiettivo come produttori di pedali è continuare a realizzare prodotti di altissima qualità, offrendo ai consumatori una gamma sonora versatile e ricca di suoni straordinari. Inoltre, vogliamo fornire ai musicisti professionisti uno strumento funzionale: per questo, su tutti i prodotti Flattley, abbiamo anelli luminosi che non li accecano sul palco e interruttori con copertura in alluminio per una maggiore superficie di contatto.

A: Quali sono i tuoi progetti per il prossimo futuro? Stai sviluppando qualcosa di cui ci puoi parlare?
F: I nostri progetti immediati sono di continuare a promuovere Flattley Guitar Pedals come uno dei principali produttori boutique per chitarra e basso a livello globale, ma anche portare ai chitarristi e ai bassisti una gamma di prodotti il più variegata possibile. Tra le nuove idee in fase di sviluppo, invece, ci sono un pedale di overdrive leggero e quello che chiamerei un “simulatore di valvole.” Stiamo anche pianificando di creare un pedale "doppio" che includa una funzione Fuzz/Drive e Boost.
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di Shoreline [user #20926]
commento del 30/10/2024 ore 09:44:06
uuawooo tutte cose nuove che non esistono al doppio del prezzo e che suonano uguali.Quasi 400 euro per un wha... Lo dico senza averli provati quindi lascio comunque spazio alle fantasie che gridano al miracolo.. ma a parte i teschi e le grafiche bellissime niente da dire...loro come tanti altri produttori realizzano qualcosa di nuovo senza dovere rimettere sul mercato la solita minestra ricolorata con un pomello diverso e con un super circuito stampato che se lo fa un cinese va uguale e costa un quarto? vale la pena spendere il triplo?oo di piu...
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di ventum [user #15791]
commento del 30/10/2024 ore 18:02:24
Incontrati al guitar show a Padova. Molto disponibili e competenti sui loro prodotti (ovviamente facendoli loro). Ho sentito dei bei suoni ma il wah mi è parso troppo moderno e controllato. Probabilmente più adatto a suoni più heavy (un po' stessa sensazione confronto Bad Horsie - Vox). Ben fatti lo sembrano, poi se il valore ci sia o meno è un ginepraio che non val la pena attraversare.
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di geoffmostoes [user #35723]
commento del 30/10/2024 ore 19:43:13
Adoro ascoltare/vedere/leggere le recensioni di pedali che non conosco pur avendo trovato buona pace nei soliti suoni "classici"
Alle mie orecchie suonano ancora molto bene Blues Driver, Ts9, Fuzz Face....dopo averne avuti diversi sia versioni originali che boutique oggi mi vanno benissimo i minicloni di produzione orientale (non proprio quelli a €10 ovviamente...)
Preferisco spendere altrove
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di Big Muffin [user #63938]
commento del 30/10/2024 ore 22:05:05
Io dico che da provare si, sono senz'altro da provare, riguardo alla grafica devo essere sincero; e' molto particolare, e invece per i suoni, mi giro verso i miei cassetti e dico...Mio Dio, e' pieno di...Pedali !
Pero' ho imparato a non scartare a priori, perche' penso che nonostante la miriade di suoni in circolazione, tra loro il miracolo puo' sempre nascondersi ma a parer mio, con un occhio di riguardo ai prezzi. ;-)
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