di superloco [user #24204] - pubblicato il 04 aprile 2015 ore 18:13
Quasi sconosciuto in Italia Henri Crolla, compositore e chitarrista napoletano morì a Parigi a soli quarant’anni nel lontano 1960. Sette anni dopo la morte di Django e quasi alla sua stessa età, personaggio che Henri stimava al punto che se Django entrava in un locale dove lui suonava deponeva subito la sua chitarra per fargli posto.
Enrico Crolla partì dall’ospedale dei poveri di Napoli con la famiglia e andò a Parigi per fame. Lui figlio di musicisti di strada si trovò a la “Zone” la periferia più degradata dove le baracche degli italiani e degli zingari erano mescolate e non esisteva certo il disprezzo degli uni verso gli altri. Il bambino Enrico ebbe uno zingaro chitarrista vicino alla sua baracca che lo affascinò per il suo modo di suonare, un certo Django Reinhardt …..
Per quello che si sa in seguito Henri Crolla suonò con i grandi della musica francese, Yves Montand (di origini italiane), Georges Moustaki, Edith Piaf e tanti altri. Fu amico di artisti come Jean Paul Belmondo, Jacques Prevert, Boris Vian. Chitarrista e compositore schivo ma geniale, un napoletano manouche. Ci tenevo a raccontare questa storia perché tristemente qui in Italia nessuno lo conosce mentre in Francia è molto amato.