Gibson American Sniper: americanate per una giusta causa
di redazione [user #116] - pubblicato il 20 maggio 2016 ore 15:00
Una seconda Gibson in pezzo unico viene dedicata all'eroe di guerra che ha ispirato il film American Sniper di Clint Eastwood. Destinata a un'asta di beneficenza, la Les Paul costruita in memoria di Chris Kyle è un concentrato di patriottismo e cattivo gusto.
Esprimiamo di rado giudizi così duri nei confronti di uno strumento. Le normali scelte estetiche adottate su chitarre e bassi si basano su valori troppo soggettivi per essere valutati, ma quando ci si trova davanti a una chitarra come la Gibson American Sniper, la seconda con questo nome per la precisione, è impossibile non parlare di "solita americanata di dubbio gusto".
La storia americana è decisamente diversa da quella italiana, e anche lo spirito di patriottismo è sicuramente differente da quello presente nel nostro Paese, quindi alla vista di una chitarra come la Les Paul dedicata al cecchino che ha ispirato il film American Sniper di Clint Eastwood le reazioni di un Italiano potrebbe essere un po' diverse rispetto a quelle di un cittadino USA.
L'American Sniper della vita reale era il cecchino Chris Kyle, Navy SEAL ucciso nel 2013 da un suo compagno d'armi e oggi considerato un eroe di guerra negli USA. Una chitarra del genere a lui dedicata può essere vista come un omaggio gradito dall'altra parte dell'Oceano, a maggior ragione se è stata realizzata con intenti benefici, ma sfidiamo a trovare belle parole per una Les Paul mimetica con un ritratto a tutta facciata sul retro e con un proiettile conficcato nella paletta, il tutto condito da dediche militaresche e richiami al mondo delle forze armate.
Basata sulle specifiche delle Les Paul Reissue anni '50, la Les Paul American Sniper la seconda del suo genere, pezzo unico realizzato dal Custom Shop Gibson in collaborazione con l'artista country Tim Montana sulla scia di una prima chitarra costruita esattamente un anno fa per un'asta di beneficenza in favore del centro di riabilitazione per militari affetti da stress post traumatico creato dallo stesso Chris Kyle.
La nuova edizione sfoggia una finitura che richiama l'esatto tema mimetico dell'uniforme del cecchino, con battipenna a stelle e strisce e il teschio con mirino sulla parte bassa del body.
Un'incisione sulla cover del pickup al ponte riporta la citazione di Chris: "It's our duty to serve those that serve us". Su quella al manico c'è invece "Chris Kyle 2016 Memorial Benefit".
Sulla paletta è incastonato un vero bossolo proveniente da un proiettile sparato dal soldato durante una sua missione, e sul retro c'è il tridente dei Navy SEAL vicino a, in tutta grandezza, un ritratto di Chris Kyle con date di nascita e morte.
Negli USA, l'icona dell'eroe militare è senz'altro più sentita che in Italia e, entrando nell'ottica, è lodevole che il ricavato della vendita all'asta sia interamente devoluto alla fondazione Spirit of a Hero. Tuttavia, vi chiediamo di guardarla ancora un minuto e di esprimere un sincero giudizio sul gusto con cui è stata disegnata.
L'incontro di beneficenza si svolgerà a giugno, ma è già un successo annunciato. Il lotto della chitarra preparata lo scorso anno aveva chiuso a 117mila dollari, più del doppio della valutazione originale, e l'intera asta aveva raccolto 450mila dollari.