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Tendiniti del musicista: come evitarle?
Tendiniti del musicista: come evitarle?
di [user #116] - pubblicato il

I disturbi muscolo-tendinei sono tra le cause più comuni di dolore tra i musicisti, in particolare per quanto riguarda gli strumenti a corda. Spesso si presentano come sindromi da over-use, che insorgono per uno stress tissutale oltre i limiti anatomici e/o fisiologici. La conoscenza dei principali fattori di rischio aiuta a correggerli e a prevenirli, mentre il riconoscimento dei primi segni e sintomi scongiura il pericolo della cronicizzazione del disturbo.
Debutta la rubrica della Dr.ssa Marina Faccio chirurga della mano e dell’arto superiore. In questo spazio si analizzeranno le categorie dei disturbi più frequenti in cui possono incorrere i musicisti, sottolineando  l' importanza della prevenzione e della conoscenza dei primi sintomi.
I lettori avranno anche la possibilità di inviare i loro quesiti a domande@accordo.it.  e le risposte ai temi di maggiore interesse saranno pubblicate all'interno della rubrica.

Tendiniti del musicista: come evitarle?

TENDINITI DEL MUSICISTA

L’arto superiore, in particolare il polso e la mano, è la sede più colpita dai disturbi muscolo-tendinei. 
Di seguito alcuni consigli pratici che possono aiutare a prevenire le più frequenti tendiniti.

1. Corretta postura 
La ricerca di una corretta postura, che rispetti la fisiologia corporea individuale, consente l’espressione del gesto efficace. Una buona postura non è mai una posizione bloccata, ma regolabile, adattabile al gesto musicale. 
La ricerca della postura permette di costruire un equilibrio muscolare del corpo in toto, per consentire la pratica musicale senza sovraccarichi.

2. Esercizi di riscaldamento iniziali
Prima dell’esecuzione musicale è utile eseguire esercizi posturali e dinamici per migliorare la consapevolezza corporea e l’adattamento allo strumento; di conseguenza si avrà una migliore espressione del suono e della musicalità. 
Essi variano in base alla pratica musicale, alla difficoltà del repertorio, ai requisiti richiesti e alla dinamica specifica del singolo strumento.

3. CORRETTO RITMO DI LAVORO
Durante l’apprendimento, le prove e le sedute di lavoro personale è importante scandire l’attività con pause regolari. Una buona gestione del tempo, variando in modo graduale gli esercizi, scandendo le ripetizioni, cercando di utilizzare gli stessi muscoli per un tempo limitato, è fondamentale per ottimizzare il lavoro corporeo e musicale.

Tendiniti del musicista: come evitarle?

4. Esercizi di stretching finali
Molta attenzione va posta anche al tempo di recupero al termine dell’esecuzione. Un adeguato stretching dei muscoli maggiormente accorciati scongiura, infatti, il pericolo di alterati equilibri muscolari. Ad esempio, soprattutto per quanto riguarda gli strumenti a corda, i muscoli flessori dell’avambraccio sono spesso più utilizzati rispetto ai muscoli estensori; questi ultimi, già più deboli fisiologicamente, tendono ad indebolirsi ulteriormente, provocando tendiniti e sindromi da sovraccarico. 

5. Comfort dell’ambiente di esecuzione
Alcuni fattori di rischio sono direttamente correlati al luogo di esecuzione, in particolare per quanto riguarda le orchestre. Essi comprendono ad esempio illuminazioni errate, sedie non ergonomiche, leggii mal regolabili, spazi ristretti… 
E’ necessario che i musicisti possano suonare in un ambiente soddisfacente, in modo da esprimere al meglio la propria musica, limitando il più possibile problematiche non solamente legate alla sfera muscolo-scheletrica. 
Le sedie devono essere dotate di sedili e schienali regolabili, cosi come i leggii; la temperatura dovrebbe essere gradevole e costante, l'illuminazione adeguata, evitando sia ombre fastidiose sia l’abbagliamento; inoltre lo spazio di esecuzione del musicista deve essere sufficientemente ampio, in modo da garantirgli il comfort uditivo.

6. Comfort dello strumento musicale
Ogni strumento musicale presenta caratteristiche specifiche legate alla forma, alle dimensioni, al peso e alla tecnica di esecuzione. Esse entrano in relazione con il musicista, che a sua volta presenta caratteristiche individuali specifiche. Per ottimizzare il comfort di esecuzione possono essere utilizzati ausili e devices di supporto, come ad esempio mentoniere per viole e violini, bacchette ergonomiche per percussionisti, supporti a terra per strumenti pesanti o la predilezione di posizioni sedute per evitare carichi statici ad esempio dovuti alle tracolle.
L'ergonomia degli strumenti rispetto al singolo musicista è importante per diminuire il rischio di tendinopatie.

Tendiniti del musicista: come evitarle?

7. Correzione dell’iperlassità articolare
L’iperlassità articolare, vale a dire un’estensione delle articolazioni oltre i limiti fisiologici, può avere diversa origine: congenita, legata ad altre patologie o ad esiti traumatici. Questa condizione può verificarsi anche tra i musicisti, soprattutto alle dita, causando problemi di squilibri muscolari e quindi tendiniti. 
In questi casi è necessario raggiungere una stabilizzazione articolare attraverso una fisioterapia dedicata al rinforzo muscolare e utilizzando tutori statici e/o dinamici su misura, che permettano al musicista di suonare, evitando l’iper-estensione e migliorando la propriocezione delle dita. 

8. CONTROLLO DELLO STRESS
Il musicista lavora in condizioni particolarmente stressanti. Le situazioni di stress riguardano gli esami, i concerti, gli impegni serrati, le aspettative da parte del pubblico, dell’insegnante, del direttore d’orchestra e in alcuni casi, soprattutto tra i giovani, anche di genitori e parenti… 
La paura del palcoscenico o ansia da prestazione è un'esperienza condivisa da tutti gli artisti, dilettanti o professionisti. Se da un lato l’ansia permette di aumentare la vigilanza e le capacità fisiche, che alimentano la performance, dall’altra, quando non adeguatamente gestita, può provocare disagi psicologici e somatici. 
Esistono numerose tecniche di rilassamento, alcune più conosciute, come la ricerca della coscienza corporale, la sofrologia (vale a dire lo sviluppo dell’armonia del corpo e dello spirito abbassando il livello di vigilanza fino al limite del sonno), l’eutonia (osservazione e percezione del proprio corpo, per capire l’origine dei sintomi, volto al raggiungimento di un ricentramento psico-fisico-posturale), il metodo Feldenkrais (volto all'uso più appropriato e più efficace del sistema nervoso, attraverso la coscienza del movimento) e la tecnica di Alexander (rieducazione fisica e mentale e rieducazione della sensibilità propriocettiva).

Tendiniti del musicista: come evitarle?

9. EVITARE BRUSCHI CAMBIAMENTI
Un fattore di rischio importante, che può comportare fastidi muscolo-tendinei, riguarda il cambiamento repentino di alcuni elementi che riguardano la pratica musicale, come ad esempio l’insegnante, lo strumento, il repertorio, la tecnica di esecuzione…
Preferire cambiamenti graduali e adattabili alle caratteristiche individuali del musicista e dello strumento,  scongiura il rischio di patologie da over o miss-use (sovraccarico o carico scorretto) muscolo-tendinee.

10. IGIENE FISICA E MENTALE
Il sonno, i pasti regolari e il riposo sono spesso trascurati dagli artisti, totalmente assorbiti dalla loro vita professionale. Come per tutti, anche per il musicista, un corretto stile di vita ed alcune semplici norme di igiene (come idratazione, esercizio fisico, riposo adeguato, dieta equilibrata…) aiutano a scongiurare il rischio di patologie e a preservare l'integrità del sistema muscolo-scheletrico. 
Per i musicisti è indicata un'attività fisica regolare e non traumatica, evitando sport che potrebbero causare traumi dell'arto superiore o stress eccessivi neuromuscolari che possono interferire con la pratica strumentale.

Tendiniti del musicista: come evitarle?

La Dott.ssa Marina Faccio è una chirurga della mano e dell’arto superiore. Assieme ad altri specialisti (chirurghi, reumatologo, fisioterapisti) tutti dedicati alle patologie dell’arto superiore, ha dato vita al team Symcro, coordinato dal dottor Giuseppe Checcucci, con sede principale a Firenze. All’interno del gruppo, collaborando con i medici e i fisioterapisti del team, la Dott.ssa Faccio dedica parte della sua attività clinica, chirurgica e di ricerca alle patologie della mano e dell’arto superiore che colpiscono il musicista. 
marina faccio salute del musicista
Link utili
Il sito della Dr.ssa Marina Faccio
Il sito di Symcro - Centro Ricerche Arto Superiore
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di michele biancofiore [user #48190]
commento del 21/02/2018 ore 12:24:51
Ottima informativa su un argomento spesso trascurato!
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 21/02/2018 ore 17:27:32
Welcome :) Come scrive Michele, è un argomento molto trascurato. I consigli sono anche validi per tastiere PC / Laptop. Ho una amica che lavora con tecniche di rilassamento e massagio... mi farò "tradurre" i termini tecnici in Danese!
Da incorniciare e mandare a memoria :)
Rispondi
di tormaks [user #26740]
commento del 21/02/2018 ore 23:08:56
che significa propriocettivo, la percezione del se?
Rispondi
di adriphoenix [user #11414]
commento del 22/02/2018 ore 10:24:0
Da Wikipedia: La propriocezione (nota anche come cinestesia) è la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli, anche senza il supporto della vista. La propriocezione assume un'importanza fondamentale nel complesso meccanismo di controllo del movimento.
Rispondi
di Faus74 utente non più registrato
commento del 22/02/2018 ore 01:31:32
Il punto 5 è impossibile da seguire, se non dagli orchestrali. Nei locali come si fa?
Rubrica interessante, mi interesserebbe conoscere qualche esercizio di preparazione muscolare ai live soprattutto per schiena, collo, braccia e mani.
Complimenti alla dottoressa
Rispondi
di drmarinafaccio [user #48208]
commento del 24/02/2018 ore 16:46:02
Grazie per il suggerimento!Ne terremo conto per i prossimi articoli
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di swing [user #1906]
commento del 22/02/2018 ore 10:32:
La lezione più unteressante sarà quella sui metodi corretti per eseguire lo stretching. Io già da un po' ho cominciato a fare esercizi per lo "stiramento gentile" dei muscoli della mano, ma non so bene se il mio metodo è corretto.
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di angelowk [user #46300]
commento del 24/02/2018 ore 15:43:29
Articolo interessante, io propongo subito un quesito.
Quando faccio esercizi, sia di riscaldamento che altri sulla chitarra, spesso sento come delle scosse elettriche sul palmo della mano molto fastidiose e devo interrompere. In oltre specie di notte mi si addormentano le dita della mano sinistra. Chiedo gentilmente se i sintomi potrebbero riguardare qualche patologia. Grazie !
Rispondi
di drmarinafaccio [user #48208]
commento del 24/02/2018 ore 16:44:04
Buongiorno Angelo,da quello che descrive potrebbe trattarsi della sindrome del tunnel carpale. Le consiglio una visita specialistica.
Rispondi
di angelowk [user #46300]
commento del 26/02/2018 ore 10:54:05
Grazie mille per la risposta. farò sicuramente una visita specialistica.
Se dovessi fare l'intervento quanto dovrei stare senza suonare e il recupero dell' agilità delle dita è totale? Grazie ancora !
Rispondi
di drmarinafaccio [user #48208]
commento del 03/03/2018 ore 11:21:59
il recupero dipende sia da fattori individuali (tra cui uno fra i più importanti il grado di compressione del nervo) sia dalla tecnica chirurgica utilizzata. La tecnica endoscopica, quando possibile, permette un recupero molto più rapido e una minore invasività
Rispondi
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