di redazione [user #116] - pubblicato il 02 marzo 2018 ore 09:15
L'X-Load LB-2 racchiude un carico reattivo con switch voicing per collegare in diretta amplificatori fino a 100 watt di potenza senza ricorrere a una cassa.
Sfruttare il suono di una testata valvolare spinta al massimo senza tirare giù le pareti dello studio o del locale in cui ci si esibisce è il desiderio di molti appassionati di chitarra elettrica. Fractal Audio gli viene incontro con X-Load LB-2, carico reattivo capace di dissipare fino a 100 watt di potenza e con diversi assi nella manica in una confezione essenziale e facile da usare.
Il carico reattivo, o load box, è un dispositivo necessario se si intende prelevare il segnale d'uscita di un amplificatore valvolare senza dover collegare un altoparlante. Cruciale in studio, può tornare utile anche nelle esibizioni dal vivo.
Sul retro dell'X-Load, nell'ingresso si collega il jack che normalmente andrebbe dalla testata al cabinet. Il circuito è tarato per lavorare su otto ohm. Immediato nelle connessioni, l'X-Load è provvisto di un'uscita bilanciata con connessione XLR e una sbilanciata in forma di jack mono per collegare gli amplificatori direttamente a un'interfaccia audio o un mixer. Lo switch per il ground lift consente di prevenire eventuali problemi di massa.
Sebbene il suo utilizzo ideale sia sostituire un cabinet per registrare un amplificatore in studio senza ricorrere a microfoni e apposite sale trattate acusticamente, la load box di Fractal Audio consente di collegare anche un altoparlante convenzionale in uscita. In questo modo si può sfruttare la DI dell'X-Load per inviare il proprio segnale fatto e finito al fonico mentre ci si ascolta dal cabinet con tutto l'impatto e il feeling di una cassa tradizionale per chitarra.
L'X-Load può essere usato anche come attenuatore per rendere più gestibili gli amplificatori troppo potenti. I costruttori suggeriscono di usare testate provviste di due uscite da 4 ohm e di collegarne una a una cassa da otto ohm e l'altra alla load box. Così facendo si pongono i due carichi da 8 ohm in parallelo, ottenendo un carico totale di 4 ohm e una conseguente riduzione della pressione sonora di circa 6dB. In questa configurazione, le funzioni di DI vengono preservate.
Studiato per un approccio immediato ed efficace, l'X-Load LB-2 non si perde in pannelli complessi. Sul davanti, un'unica manopola regola il livello del segnale in uscita attraverso la DI, mentre un selettore Voicing permette di scegliere tra le impostazioni US e UK. Queste non sono vere e proprie simulazioni di cabinet, bensì delle regolazioni che predispongono la macchina a interfacciarsi al meglio con IR o emulazioni varie ispirate alle caratteristiche degli altoparlanti della scuola americana o britannica.
In studio, l'X-Load intende diventare il complemento ideale dei rig basati su amplificatori valvolari e completati da macchine moderne come Axe-FX, AX8 o Cab-Lab, per restare in territorio Fractal Audio.