di ares [user #1335] - pubblicato il 25 maggio 2018 ore 19:54
La prendo un po' alla lontana. Non essendomi piegato alla nuova mania del vinile ed essendomi stancato degli mp3 se non per l'ascolto in macchina, approfitto dell'andamento in ribasso del mercato per recuperare CD interessanti, anche per portarmi avanti quando ci sarà il revival del supporto ottico :-)
In questa ottica segnalo che esistono cofanetti di musica pop, rock jazz (dai Byrds ai Wheater Report; da Jeff Beck a Dexter Gordon a Charlie Parker) che contengono in genere 4-5 CD di buona qualità che riproducono le copertine ed il contenuto degli album originali al prezzo di pochi euro.
Approfittando di questa opportunità mi sono casualmente imbattuto in un artista che, perdonate la mia ignoranza, non avevo mai sentito neanche nominare. Si tratta del chitarrista jazz indicato nel titolo di questo post: Grant Green (1935-1979)
Il cofanetto contiene 5 album pubblicati tra il 1961 ed il 1965 e devo dire che sono rimasto folgorato dalla modernità del suono, dalla bellezza del fraseggio avvolgente che riesce a tirare dalla sua chitarra, inserita in un contesto con basso, batteria e organo.
Consiglio di dare un'occhiata alla sua biografia e un ascolto alla sua musica e chiedo un parere anche a chi, a differenza di me, già lo conosceva.