di redazione [user #116] - pubblicato il 29 ottobre 2020 ore 14:30
Si chiama Bumerang, ed è un power trio che suona dell’ottima fusion con una robusta scorza rock. Capitanata da Richard Hallebeek, guru della chitarra fusion europea, la formazione vede Lorenzo Feliciati al basso e Niels Voskuil alla batteria. Il loro omonimo album di debutto uscirà il prossimo 1 novembre.
Forza dei Bumerang è stata la tenacia nel costruire un album di fusion che non si limita a immortalare su nastro jam e improvvisazioni fiume. Ci sono strutture, arrangiamenti e un ricco lavoro di sovra incisioni con synth, chitarre ed elettronica che valorizzano songwriting, atmosfere e soprattutto l’impatto sonoro del disco. Il rock, addirittura l’heavy rock, pare l’ingrediente decisivo nel dare originalità al raffinato impianto jazz e progressive dal quale sembrano provenire Hallebeek e Feliciati.
Complice il drumming solido e concreto di Voskuil quanto i Bumerang ci danno dentro picchiano sul serio con groove, suono e riff di grande impatto. Proprio grazie a questo fiero carattere aggressivo, le aperture più oniriche e sperimentali (forse in questo affiora il tratto stilistico di Feliciati) arrivano come oasi distensive che rendono sempre avvincente l’ascolto.
Il solismo di Hallebeek è sopraffino: una sorta di enciclopedia vivente della chitarra fusion che ha frullato assieme in un suo stile peculiare elementi di Holdsworth, Henderson, Gambale e Garsed. Il portamento ritmico di tutto il disco è massiccio e impreziosito dal suono enorme di Feliciati capace di essere ora monolito ora virtuosistico nelle digressioni soliste e di cesellatura ritmica. Torneremo presto con un approfondimento su questo lavoro.
Il disco è già ordinabile in PRE ORDER a questo LINK.