I "MalaLicks" di Federico Malaman anche per chitarristi
di redazione [user #116] - pubblicato il 18 gennaio 2021 ore 12:00
“MalaLicks” è il nuovo libro di Federico Malaman dedicato al fraseggio solista.
Un libro rivolto non esclusivamente ai bassisti ma a tutti i musicisti che vogliono affinare il loro vocabolario solistico: pianisti, sassofonisti, trombettisti e - come si vede in questo video - chitarristi. Gianni Rojatti, coautore del libro, ha sviluppato un assolo di chitarra rock, proprio utilizzando i MalaLicks.
“MalaLicks” è una raccolta di dieci frasi solistiche, dieci lick, che si snodano sopra due accordi: un Rem7 e un Sol7. Essendo la progressione di accordi sempre uguale, i MalaLicks permettono di esplorare le tante possibilità armoniche che è possibile spendere sopra ogni singolo accordo: Pentatoniche, Scale modali (Dorico, Misolidio, Lidio di Dominante) Triadi, Arpeggi, sonorità Bluesy e Cromatismi sono i tanti elementi messi in gioco nei MalaLicks. Nello studio di queste frasi il Ritmo ha un ruolo importantissimo: ogni “MalaLicks” viene presentato da Federico in tre differenti variazioni ritmiche. Suonare una stessa frase spostata sul tempo ha un duplice vantaggio: sprona ad affinare controllo e sensibilità ritmica; permette di sentire come lavorando sul ritmo una stessa frase acquisti nuova vivacità melodica.
Come detto i “MalaLicks” sono rivolti non solo ai bassisti.
Per questo Gianni Rojatti, coautore del libro, ha confezionato un assolo rock per farli ascoltare in azione sulla chitarra:
“Da chitarrista e insegnante di chitarra trovo che due cose raramente manchino nel bagaglio solistico di un chitarrista: i fraseggi di matrice blues pentatonico (che sono radicati nel DNA del nostro strumento) e i chops, ovvero quella serie di frasi - perlopiù di carattere lineare e meccanico - che si eseguono con le varie tecniche: tapping, sweep, legato…
Quello che invece il più delle volte manca e che noto tutti i chitarristi vogliono rinforzare, è proprio la presenza di un fraseggio melodico che mescoli tra loro in maniera organica scale, triadi, pentatoniche e arpeggi…I “MalaLicks” sono preziosi proprio in questo:offrono dell’ottimo materiale melodico da studiare. Materiale che permette di guardare al microscopio come nel fraseggio solista di Federico tutti questi elementi siano fusi tra loro in maniera armoniosa e musicale.
I chitarristi poi, sono spesso viziati da geometrie e meccanica esecutiva: cose che permettono grande fluidità nel suonato ma limitano un po’ musicalità e freschezza. Studiare delle linee musicali scritte da un altro strumento, aiuta ad uscire da queste gabbie e stuzzica la creatività melodica.
Suonare frasi scritte da uno strumento diverso dalla chitarra, però, costringe ad un impegnativo lavoro di diteggiatura: per suonare queste frasi tanti cliché esecutivi chitarristici non funzionano. È una bella sfida tecnica! Per questo, stiamo anche pensando di inserire nella prossima ristampa di “MalaLicks” delle trascrizioni per chitarra.
Da ultimo, trovo che i “MalaLicks” abbiano un altro grande potenziale: possono essere degli ottimi obbligati, degli stacchi da suonare all’unisono con gli altri musicisti della band. Per questo, ho deciso di chiudere l’assolo che ho scritto, suonando l’ultimo “MalaLicks” assieme alla batteria.
(Batteria - bellissima - gentilmente suonata dal meraviglioso Federico Paulovich!)