Shure SLXD: rice-trasmettitore wireless spiegato facile
di Pietro Paolo Falco [user #17844] - pubblicato il 23 settembre 2021 ore 07:30
Il sistema senza fili SLXD racchiude la qualità professionale Shure in un pacchetto pratico e facile da usare. Esploriamone caratteristiche e funzionamento con un tutorial video.
Professionalità ed efficienza non devono per forza andare di pari passo con complessità e difficoltà d’uso. Shure lo insegna con l’SLXD, sistema di rice-trasmettitori wireless capace di mettere a disposizione di musicisti e fonici una trasmissione senza fili consistente, pulita e potente, programmabile in una manciata di passaggi.
Il kit SLXD si basa sul ricevitore SLXD4 e consente l’abbinamento con trasmettitori palmari e bodypack come i modelli SLXD1 e SLXD2.
Il ricevitore, responsabile di un segnale digitale ad alta fedeltà, garantisce una risposta lineare da 20Hz a 20kHz, con la trasparenza di una conversione a 24bit e ben 120dB di dinamica.
Il sistema si muove in una larghezza di banda di 44Mhz. Nella nostra versione, la J53, il range di frequenze UHF è compreso tra i 562 e i 606MHz.
32 canali permettono di inserirsi nei sistemi audio più elaborati senza soffrire particolari vincoli né temere interferenze di sorta. Due antenne garantiscono una ricezione sempre ottimale e la possibilità di associare un secondo ricevitore con un cavo Ethernet raddoppia di fatto le potenzialità del setup.
Solido, compatto e consistente, l’SLXD4 trasmette all’istante una sensazione altamente professionale. Una scocca in metallo e accorgimenti come il fissaggio a vite per la presa d’alimentazione e quello a scatto per le antenne - per assicurarsi che i cavi non si disconnettano per errore negli spostamenti involontari - sono i piccoli plus che possono fare la differenza tra un oggetto consumer e uno dedicato a chi il palco lo calca per lavoro.
L’interfaccia si basa su un display, due soli pulsanti e un cursore rotativo con bottone integrato per tenere l’esperienza d’uso sul semplice, senza comunque lasciare niente al caso. Per la felicità degli appassionati di nuove tecnologie, il ricevitore è inoltre compatibile con il software Wireless Workbench e con l’app per dispositivi mobile ShurePlus Channels, per supervisionare con maggiore praticità tutto ciò che avviene all’interno del sistema di trasmissione.
I complementi per l’SXLD4 sono i trasmettitori SLXD1 e SLXD2. L’SLXD1 è un trasmettitore bodypack, ideale per microfoni lavalier con attacco mini TA4F. L’SLXD2 è la versione palmare, qui abbinata a un classico microfono SM58, ma disponibile con una varietà di capsule di riferimento per il catalogo Shure.
Entrambi i trasmettitori sono dotati di un interruttore per l’accensione e due pulsanti per navigare tra i menu, che danno accesso a regolazioni rapide per il guadagno, filtri e funzioni come l’Auto Lock per prevenire operazioni involontarie.
Con un raggio di 100 metri, i due assicurano un’operatività cristallina e affidabile pressoché su qualsiasi palco o studio.
Entrambi lavorano con una coppia di pile stilo tipo AA per un’autonomia fino a 8 ore. La predisposizione per montare la batteria ricaricabile Shure e la relativa base di carica SBC203 con presa USB rendono il sistema sempre pronto all’uso e particolarmente pratico, grazie al sistema di ricarica in stile “dock”, con i due trasmettitori che alloggiano comodamente negli slot sagomati del caricabatterie.
Nel video, affrontiamo il processo di abbinamento tra il ricevitore SLXD4 e un trasmettitore.
Il procedimento è rapido, quasi del tutto automatico e alla portata di chiunque, per affrontare il palco con la massima qualità e il minimo sforzo.