di NorwegianWood [user #18676] - pubblicato il 25 gennaio 2022 ore 22:14
Qualche mese fa ho riparato la chitarra acustica di mia sorella sulla quale a 13 anni ho eseguito i primi sgangherati accordi. Valore oggetto: nullo. Valore affettivo: inestimabile. In seguito ad una caduta si era spezzata la paletta. Armato di morse e titebond l'ho re-incollata e devo ammettere di aver fatto un discreto lavoro. Finito il lavoro liuteristico volevo subito testare se, a distanza di anni, il sistema di preamplificazione con il piezo fosse ancora funzionante.
A casa non avevo corde per acustica...tuttavia avevo 5-6 mute per elettrica. Decido quindi che per questo test potevano andare più che bene. Il piezo e il preamp sembrano funzionare ancora, daje!
Il suono "acustico" non era certo quello ottenibile con le phophore bronze. Tuttavia il suono "elettrico" non mi è sembrato così differente.
Ipotizzo quindi che il piezo giochi un ruolo fondamentale in questo "appianamento" delle differenze timbriche.
A questo punto sorgono spontanee un paio di domande, che giro a voi.
Ha senso montare le corde per elettrica su uno strumento acustico? Qualcuno di voi lo fa? Se sì, perché?
Piccola digressione. I due principali sistemi di "elettrificazione" (non ripresa!) di una chitarra acustica sono: piezo e pickup magnetico.
Ho quindi formulato un'altra ipotesi: l'uso delle corde per elettrica probabilmente sarebbe più sensato con il pickup magnetico, meno con il piezo. No? Quali sono le vostre esperienze a riguardo?
Grazie.