di redazione [user #116] - pubblicato il 20 aprile 2022 ore 11:00
Le basse frequenze di una chitarra baritona sono la base ideale per il canto e, quando entrano in gioco due corde extra, un’acustica può diventare stimolante con la band, perfetta da solisti.
L’interpretazione che Guild dà al concetto di chitarra baritona è del tutto singolare. Già è difficile vedere chitarre acustiche con scala così lunga per adattarsi alle accordature più ribassate, ma la ricetta diventa unica quando alcune corde si raddoppiano all’ottava per dare vita a una piccola orchestra tra le mani di un solo musicista.
Provare una chitarra baritona è un’esperienza che qualsiasi appassionato dovrebbe fare. L’accordatura, esattamente una quarta giusta sotto lo standard delle chitarre a sei corde, regala vibrazioni inedite. In particolare quando si ha a che fare con uno strumento acustico, i bassi entrano dritti in pancia con un timbro profondo, che riesce a completare in maniera naturale la voce di un cantante o uno strumento solista che si muove sopra i suoi accordi. Guild ne ha due in catalogo, di chitarre acustiche, entrambe ispirate ai classici del secolo scorso e con un’attenzione al rapporto qualità/prezzo tale da stuzzicare seriamente i più curiosi.
La BT-240E e la BT-258E Deluxe fanno parte della Newark St. Collection, la divisione Guild più legata alla tradizione che dedica omaggi e rivisitazioni ai modelli più amati che hanno animato i cataloghi di casa e i palchi di mezzo mondo durante gli anni ’50 e ’60.
Entrambe promettono i bassi abbondanti e i medi articolati dello shape Jumbo, scegliendo il timbro equilibrato e dettagliato di una tavola armonica in abete Sitka massello e completando il tutto con un bracing tipo OX elaborato da Guild sulla base del tradizionale X.
A distinguere in maniera profonda i due modelli è il numero di corde a disposizione. La BT-240E sceglie la tradizionale configurazione a sei corde, mentre la BT-258E Deluxe adotta un’originale sistema a otto corde in cui le due corde centrali vengono raddoppiate all’ottava superiore.
Sono diversi anche i legni che compongono fasce e fondo: mogano per la BT-240E e palissandro sulla BT-258E Deluxe.
In entrambi i casi, le casse sono cinte da un binding su top e fondo, color avorio nella 240, bianco nella 258, a completare l’estetica ricercata e classica al tempo stesso insieme con un battipenna tartarugato e una finitura lucida per la cassa intera.
I manici sono in mogano con profilo a C, con una scala da 27 pollici per 20 tasti seminati sul raggio da 16 pollici della tastiera in pau ferro, stesso legno impiegato anche per il ponte, dove siede una sella in osso a intonazione compensata.
Nel modello a otto corde, il tutto è contornato da un binding bianco.
Sulla paletta, meccaniche vintage aperte sul retro strizzano l’occhio a canoni estetici d’altri tempi, mentre del tutto moderna è la dotazione di un sistema di preamplificazione Guild Fishman GT-1 con controlli di volume e tono accessibili dall’interno della buca.
Peculiare è il DNA della BT-258E Deluxe a otto corde, configurazione che consente di avere spiccata profondità nel range più grave, definizione sulle melodie affidate ai cantini e tutto il movimento che ci si aspetta nella gamma media durante l’accompagnamento, arricchendo così l’armonia e generando un mix complesso e variegato in un unico strumento.