L’ingresso di Universal Audio nel mondo degli stompbox per chitarra avviene nel 2021. L’approccio rivolto all’hi-end maturato con l’esperienza nell’audio da studio viene conservato e la prima ondata dà vita a una collezione di ambienti e modulazioni di alta qualità, con controlli approfonditi e con una spiccata flessibilità sonora.
, e ottengono feedback entusiastici tra gli appassionati di effettistica boutique e, esattamente un anno più tardi, Universal Audio torna in prima linea con tre nuovi modelli. Stavolta l’offerta è tutta concentrata sul replicare i suoni degli amplificatori che hanno fatto la storia della chitarra elettrica, con tutta la qualità Universal Audio e un’impressionante dotazione di controlli per un’espressività importante senza rinunciare a un’interfaccia dall’approccio immediato in modo sorprendente.
Woodrow ’55 è lo stompbox ispirato ai primi amplificatori Fender Tweed, corposi e dal caratteristico rombo quando si spinge la valvola.
Ruby ’63 si rifà al combo Vox che ha condotto la british invasion degli anni ’60, con Top Boost e vibrato integrato.
Dream ’65 riprende i grossi blackface degli anni ’60. Profondi e brillanti, con riverbero e vibrato a portata di switch.
Tutti hanno sei manopole e tre switch, più due pulsanti a pedale per l’attivazione e per la selezione dei preset.
L’integrazione con l’app UAFX su dispositivi mobile permette di analizzare i suoni ricreati dai pedali, le funzioni chiamate in causa ed esplorare nel dettaglio i tipi di microfoni e casse abbinati, oltre ad accedere a una serie di funzioni avanzate.
Su ognuno, due ingressi e due uscite consentono una connettività stereo e permettono di accedere alla modalità a quattro cavi con cui sfruttare i circuiti in qualità di canali alternativi sul proprio amplificatore.
Una porta USB-C consente infine aggiornamenti del firmware e programmazione delle macchine.
Il dispone di un volume relativo allo strumento, uno per la microfonazione e di un livello d’uscita generale.
In basso, Room, tono e Boost permettono di rifinire il suono dell’ampli, gestire la risposta della microfonazione e spingere l’amplificatore simulato in una saturazione compressa e dal sapore profondamente vintage.
Al centro dello chassis, lo switch sulla sinistra permette di selezionare uno di tre altoparlanti tra BLU15, JP12 e GB25. L’interruttore sulla destra è relativo al boost e offre le modalità KP-3D, Stock e EP-III.
La levetta centrale consente di memorizzare i preset.
Il si regola per Volume, Cut e Output, più equalizzazione a due bande con Bass e Treble e manopola dedicata al Boost.
Il selettore a sinistra richiama i cabinet tra Silver, Blue e Green. Lo switch a destra sceglie i canali Bril, Norm e Vib. Il circuito è completo di un effetti vibrato e il selettore centrale consente di accedere ai suoi parametri, trasformando le tre manopole in basso nei controlli di Room, Intensity e Speed.
Il dispone in alto i controlli di Volume, Reverb e Output.
In basso, ancora una volta un’equalizzazione a due bande e una regolazione del boost completano la dotazione.
Qui gli altoparlanti selezionabili sono GB25, Oxford e EV12. Immancabili sono il riverbero e il vibrato, che si gestiscono con le funzioni alternative di Intensity e Speed per le manopole in basso a destra. La commutazione, come sul modello precedente, avviene con lo switch al centro dello chassis, lo stesso con cui si memorizzano anche i preset.
Lo switch a destra permette di alterarne la voce con le modalità Lead, Stock e D-Tex.
Mentre scriviamo queste righe, i tre simulatori di amplificatore Universal Audio sono già disponibili sul mercato. Sono prodotti di fascia alta pensati per chi richiede suoni di qualità da poter integrare con successo sia nel proprio rig dal vivo sia per gli utilizzi in studio. In Italia, sono distribuiti da e, su MusicalStore2005, è già possibile acquistare il , il e il . |