Intelligenza Artificiale per virtualizzare qualunque rig: il progetto IK Multimedia
di redazione [user #116] - pubblicato il 21 luglio 2022 ore 15:40
AmpliTube è prossimo a ricevere la più grande innovazione di sempre: un sistema di machine learning consente di catturare il suono di amplificatori e stompbox, e il risultati sono già stupefacenti.
L’Intelligenza Artificiale sta facendo passi da gigante, e anche il settore musicale potrà trarne giovamento. IK Multimedia è tra i primi progettisti a mettere a fuoco le potenzialità degli algoritmi di deep learning applicati all’interpretazione di processori sonori.
Virtualizzare uno strumento analogico o hardware in senso più ampio è il più antico dei problemi per un software nato con lo scopo di processare il suono di uno strumento musicale. La ricerca di una soluzione migliore è passata attraverso simulazioni attentamente programmate, poi mediante tecniche avanzate di profilazione, e ora sembra che la chiave per il prossimo livello di fedeltà sonora passerà attraverso l’uso delle reti neurali, su cui si basa il progetto IK Multimedia intitolato AI Machine Modeling.
AI Machine Modeling sarà parte integrante del prossimo aggiornamento di AmpliTube, software di riferimento per gli strumenti virtuali applicati al mondo chitarristico.
La sua funzione sarà consentire al musicista di virtualizzare in completa autonomia i propri strumenti preferiti, sfruttando comuni microfoni e schede audio e potendo contare su una fedeltà sonora impressionante.
Grazie al sistema di machine learning messo a punto da IK Multimedia sarà possibile replicare non solo amplificatori, ma anche pedali di overdrive, distorsori, fuzz, boost ed equalizzatori, insomma qualsiasi circuito modifichi il timbro e le dinamiche del suono.
Il software si promette adatto a virtualizzare i singoli dispositivi o anche un rig intero comprensivo di stompbox, amplificatore e cabinet con la relativa microfonazione.
Il processo avviene attraverso dei semplici passaggi basati sul sistema di cattura proprietario di AmpliTube, con cui registrare il proprio rig e lasciare che il software lo analizzi per ricostruirne il suono da riutilizzare.
Il risultato, a giudicare dagli esempi sonori diffusi dai progettisti, è a dir poco eccitante.
Nel video che segue è possibile ascoltare alcuni confronti diretti tra i suoni reali e quelli ricostruiti dall’intelligenza artificiale IK Multimedia.
Sul sito IK Multimedia a questo link è possibile ascoltare anche altri esempi sonori che mettono a confronto amplificatori e stompbox reali con le rispettive virtualizzazioni sviluppate da AI Machine Modeling.
Su Accordo seguiremo con interesse gli sviluppi del software IK Multimedia: qualora dovesse confermare le aspettative, rischierebbe seriamente di rappresentare una prima assoluta in un nuovo concetto di ricerca e veridicità sonora per l’ambito digitale.