di redazione [user #116] - pubblicato il 10 ottobre 2022 ore 15:20
La potenza dei processori digitali regala alle casse monitor Neumann una pressione sonora ragguardevole, una risposta trasparente e un’eccezionale resa sulle basse frequenze in un formato più compatto.
L’integrazione dei DSP nelle casse monitor da studio ha permesso ai costruttori di compiere un consistente balzo in avanti per efficacia e flessibilità dei sistemi, con particolare vantaggio nelle fasce pro-sumer e professional. Neumann svela la sua ricetta con le KH150, monitor biamplificati di tipo nearfield capaci di vantare una resa sui bassi inaspettata per la categoria e una risposta in generale estremamente lineare, per suoni dettagliati, reattivi e bilanciati.
Le Neumann KH150 sfruttano un DSP integrato per rendere bassi profondi fino a 39Hz, con una resa ragguardevole in relazione alle dimensioni contenute dei cabinet e degli altoparlanti.
Questi consistono in un woofer da 6,5 pollici e un tweeter da un pollice montati in un mobile dalle forme sinuose e moderne dotato di bass reflex.
L’elettronica messa a punto da Neumann si ripromette nettamente più performante rispetto agli amplificatori in classe AB tradizionalmente usati dal costruttore e con una resa migliore per quanto riguarda la tolleranza relativa alle risposte in frequenza e al crossover. L’impiego del DSP consente inoltre l’allineamento automatico nell’ambiente sfruttando il sistema di calibrazione Neumann MA1.
La risposta in frequenza delle KH150 misura +/-6dB tra i 36Hz e i 21kHz, che diventano +/-3dB tra i 39Hz e i 20,4kHz. La risposta ne risulta infine estremamente piatta nella banda compresa tra 100Hz e 10kHz, con una tolleranza di +/-0,8dB.
Sul retro le Neumann KH150 dispongono di una serie di controlli per ottimizzare la risposta nei vari ambienti o per le preferenze del caso, con attenuazione o spinta di bassi, medio-bassi e acuti, regolazione del livello d’uscita in dB SPL o agendo sul gain d’ingresso. È possibile inoltre effettuare il Ground Lift per eliminare problemi di massa, impostare il controllo locale o via network della sezione relativa alla correzione acustica, o ancora impostare l’input tra un segnale analogico, ottico S/PDIF o AES67 per sistemi Dante.
Le casse dispongono inoltre di uno standby automatico regolabile per contenere i consumi.