L'idea è semplicissima: senza snaturare le forme a due note per corda delle scale pentatoniche (facili da memorizzare e così confortevoli e pratiche da suonare) se ne modificherà piuttosto la struttura, sostituendo alcune note che le compongono con altre, prese in prestito da scale differenti. Si avranno a disposizioni sonorità vicine a scale modali e arpeggi, senza rinunciare a un'immediatezza esecutiva impagabile.
Mettiamoci al lavoro.
Prima di ogni altra cosa, registriamo o programmiamo una base con questo accordo di Am9.
Studiamo, pratichiamo e sperimentiamo tutte le informazioni proposte in questa lezione sempre in un contesto musicale reale e gradevole. Se studiando ci divertiamo perchè - al contempo - stiamo suonando, la fatica si dimezza e così il tempo speso a studiare raddoppia.
Ragioniamo quindi sulla pentatonica di Am di cui sarà decisivo conoscere tutti i cinque box. Li ripasseremo (o impareremo) servendoci di queste diteggiature più snelle che omettono la corda di E basso e la prima nota suonata sulla corda di A.
La pentatonica di Am è formata dalle note di A, C, D, E, G rispettivamente 1, b3, 4, 5 e b7 dell'accordo.
Adesso proviamo a integrare al suono della pentatonica appena ripassata quello della scala di Am Dorico che è formata dalle note di A, B, C, D, E, F#, G e che, in relazione all'accordo di Am interessa gli intervalli di 1, 2, b3, 4, 5, 6, b7. Confrontando questa scala con la pentatonica appena analizzata, vediamo che gli intervalli aggiunti sono la nona B e la sesta maggiore F#.
Non solo, aggiungiamo anche la b5, il Eb nel caso del Am, che sulla scala pentatonica minore è il suono depositato e utilizzabilissimo della Blue Note. Una pentatonica minore, infatti arricchita con la Blue Note, diventa una Scala Blues.
Nel primo esempio ecco come trasformiamo il box pentatonico di Am/E con una serie di variazioni melodiche. Sulla corda di G sostituiamo la quarta giusta D con la Blue Note. Sulla corda di G, la b7 G con la sesta maggiore F#. E sul E cantino la b3 C, con la nona B.
In questo secondo esempio, ecco una serie di variazioni sul box di Am/C.
Non esiste una logica rigorosa secondo la quale operiamo queste variazioni e integrazioni.
Possono cambiare a seconda del nostro gusto, della praticità esecutiva e di quanto vogliamo allontanarci dal suono pentatonico di partenza. Così come, se in questa lezione abbiamo esplorato Scala Dorica e Scala Blues è ovvio che si possono scandagliare le posibilità melodiche offerte da tutte le altre scale: Misolidio, Minore Armonico, Lidio, Lidio di Dominante...
Ecco, come sullo stesso box si potrebbe creare un'altra variazione, sempre legata a Modo Dorico e Scala Blues.
Qui, proponiamo delle possibilità di variazioni pentatoniche sui tre box ancora non analizzati.
Suonate queste variazioni melodiche sulla base in Am: entrate e uscite dalla scala pentatonica e dai vostri fraseggi più collaudati con questi nuovi inserti melodici. Sperimentate cercando le vostre variazioni preferite. Cercate di memorizzare queste nuove diteggiature.
Nelle prossime lezioni proporremo alcuni lick e pattern esecutivi per suonare queste idee in maniera più articolata ed esplorando le contaminazioni con altre scale.
Buon divertimento!
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