Poche certezze si hanno nella vita, ma il fatto di trovarsi inevitabilmente ad ascoltare le loro interpretazioni natalizie, ogni benedetto anno, è una di queste. È così scontato che “All I Want For Christmas Is You” inonderà le radio che la stessa Mariah Carey ci scherza su. È tanto inevitabile ritrovarsi “Last Christmas” nelle orecchie che hanno inventato un gioco a posta: il Whammageddon.
È un fenomeno così grande che, se cercate “Mariah Carey” su Google adesso, comparirà un doodle personalizzato con fiocchi di neve a invadere lo schermo.
Se la colonna sonora delle prossime cene in famiglia vi sembra una condanna, provate a infilarci dentro qualcosa di un po’ più originale.
Senza sconvolgere i commensali, l’album natalizio di Mark Tremonti può essere un buon pretesto per far scivolare gli argomenti verso il rock.
È una sorpresa scoprire con quale disinvoltura Tremonti, dalla chitarra negli Alter Bridge, sia arrivato fino allo swing. Mark ha un debole per Frank Sinatra e ha messo la sua voce a disposizione delle più celebri strenne natalizie pubblicando un intero album alla fine del 2023, intitolato Christmas Classics New & Old.
Una volta scaldati i cuori, potrebbe essere il momento giusto per cambiare completamente sonorità. Un natale tutto in blues, all’insegna delle grandi chitarre, è quello di Joe Bonamassa con Merry Christmas, Baby, fresco di pubblicazione.
Se si vuole osare con qualcosa di un po’ più spinto, si può provare a infilarci un tormentone rivisto in chiave alternative metal. Se la tavolata supera indenne la prova di “All I Want For Christmas Is You” rifatto dai From Ashes To New, vuol dire che si può procedere senza paura verso i classiconi del Natale rock.
Immancabile è Boogie Woogie Christmas, disco inciso da Brian Setzer nel lontano 2002 entrato nell’antologia, così come un evergreen degli spettacoli natalizi è Christmas Extravaganza!, show del 2004 che può tranquillamente partire integrale in TV accontentando un po’ tutti.
Più settoriale è il Twisted Christmas che i Twisted Sister hanno proposto nel 2006. Un intero album di brani natalizi in salsa metal, attirano gran simpatia con l’ironia e l’estro che identifica la band.
We Wish You A Metal Xmas (and a headbanging new year) del 2008 è un po’ più duro, da far scivolare in playlist solo se l’audience è davvero predisposta. All’appello, in formazione ci sono Alice Cooper, Ronnie James Dio, Dave Grohl, Lemmy Kilmister, Tony Iommi, Steve Lukather, George Lynch, Steve Morse, Tommy Shaw e Geoff Tate. Un concentrato di grandi nomi con cui potrete tenere banco per non lasciare neanche un attimo di tempo alla zia di turno per chiedervi quando vi laureate.
A questo punto è probabile che le orecchie dei parenti meno avvezzi al genere siano un po’ provate: potreste concedere loro un pizzico di tregua con Christmas Songs, pubblicato nel 2013 dai Bad Religion.
Un pizzico, appunto, perché si tratta in realtà di un dietro front falsissimo: da far partire a cena soprattutto per i toni solenni con cui l’album parte, per poi esplodere in un punk da manuale.
Interrogata sul perché avesse snocciolato un disco simile, in un’intervista la band spiegava “Abbiamo una lunga storia di dubbi sulla religione e sulle regole sociali, scetticismo e così via. Ci sembrava una cosa divertente da fare!”.
E divertente, per cambiare decisamente aria a Natale, quel disco lo è di sicuro.
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