Becoming The Instrument: il palco come lezione di vita con Kenny Werner
di redazione [user #116] - pubblicato il 29 febbraio 2024 ore 07:30
“Lezioni sulla padronanza di sé: dalla musica alla vita” è il sottotitolo di Becoming The Instrument, la guida del pianista Kenny Werner che giunge in Italia con la traduzione di Pina Benevento per le edizioni Volontè & Co.
La passione per la musica e per lo strumento musicale diventano mezzi d’insegnamento trasversale per liberare creatività e consapevolezza. Il lavoro di Kenny Werner non si rivolge a soli musicisti, ma parte dall’esperienza del palcoscenico per riflessioni sulla libertà espressiva.
Il pianista è stato già autore di Effortless Mastery, guida rivolta non strettamente agli strumentisti, ma ad artisti di sorta desiderosi di ampliare i propri orizzonti creativi. Un approccio originale, quello di Werner, che dallo strumento trae spunto per individuare gli elementi chiave che portano a essere performer più efficaci, artisti più prolifici fino anche a esseri umani più completi.
Il lavoro col suo primo libro e la sua naturale predisposizione a esporre concetti sono valsi a Kenny il ruolo di Direttore Artistico dell’Effortless Mastery Institute al Berklee College of Music, in un percorso che sfocia ora nel volume Becoming The Instrument.
Come evidenzia il sottotitolo affidato all’edizione italiana tradotta da Pina Benevento e proposta da Volontè & Co. tra le novità del 2024, il libro è una raccolta di lezioni mirate a rendere il musicista - ma non solo - più cosciente di se stesso e delle proprie abilità, per permettergli così di concentrarsi sull’aspetto creativo liberandosi dei vincoli e delle limitazioni generate da aspettative, ansie e tutto il background che rischia di limitare l’espressività sul palco come nella vita.
Al centro di tutto vi è l’atteggiamento che Werner ha trovato naturale nel proprio modo di essere, verso il distacco: un concetto che nel suo percorso ha individuato legami con la spiritualità e diversi insegnamenti anche propri della filosofia orientale. Tutti meccanismi per lui nati nella musica, ma che - spiega - hanno trovato riscontro in molteplici ambiti personali e professionali.
“Padroneggiare sé stessi di solito coinvolge principi che sono fisici, mentali e spirituali. Il metafisico si cela nel mondo fisico. Dobbiamo solo scovarlo! È lì che si trova la nostra grandezza” si legge nella prefazione di Becoming The Instrument, una lettura certamente diversa dal concetto di didattica strettamente musicale, ma che ha già accolto il plauso di musicisti affermati - da Quincy Jones a Herb Alpert - per l’approccio fresco e profondo al tempo stesso con cui tratta temi universali.