Ah, il Natale. Quel periodo dell’anno in cui sei sommerso da canzoni che non riesci più a sentire senza sognare di fuggire su un’isola deserta. Ma se sei un musicista serio e hai deciso di non arrenderti alla melassa musicale che invade ogni angolo, allora questa è la playlist che fa per te. Abbiamo selezionato 50 (più uno) brani natalizi che non ti faranno venire voglia di prendere a calci il tuo albero di Natale (o tuo cugino) ma ti permetteranno di sopravvivere alle festività con un minimo di dignità musicale.
Su dove abbiamo deciso di raddoppiare la dose: 100 brani da ascotlare in shuffle durante queste giornate. Mariah Carey e Wham sono assolutamente banditi.
Buon Natale a tutti, e ricordate: Christmas with the yours, Easter what you want.
1.
Che si fotta Mariah Carey, dateci Springsteen che, dopo aver lasciato condire il tema del brano dalla E Street Band, grida “Merry Christmas Baby”. Il Boss è soltanto uno dei tantissimi ad aver dato voce a quello che è IL brano di Natale per chiunque si reputi un musicista (bravo, cattivo, buono, scarso, deplorevole, professionista o voyeur). Accreditato a Lou Baxter e Johnny Moore nel 1947, le cover a disposizione sono tantissime.
Per quest’anno noi optiamo per una variante Go-Go con nientemeno che Chuck Brown. Scegliete la vostra e premete il tasto play:
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2.
La canzone racconta la storia di un Babbo Natale aggredito da ragazzi poveri che chiedono denaro invece di regali, criticando il consumismo natalizio e le disuguaglianze sociali. Con il suo tono ironico e ribelle, il brano rimane un classico alternativo per le festività.
3.
Malinconia e speranza in una ballad che è semplicemente un brano imprescindibile nella playlist natalizia di ogni musicista che si rispetti. Scritto da Charles Brown nel 1960, il brano è stato rivisitato da una lista interminabile di artisti. Dagli U2 a Etta James, passando per Cher, Bon Jovi e George Ezra, Please Come Home for Christmas sa nascondere delle performance di altissimo livello.
4.
Prima che gli Eagles arrivassero a nella Top20 con Please Come Home for Christmas nel 1978, il traguardo era stato precedentemente raggiunto da uno dei grandi maestri: Roy Orbison. Pretty Paper del 1963 è un brano scritto da Willie Nelson, ma fatto incidere da a Roy Orbison dal produttore Fred Foster. Racconta di un uomo disabile che vende carta regalo e nastri sul marciapiede, ignorato dalla folla indaffarata con lo shopping natalizio, ma la voce di Orbison riesce ad addolcire e ammansire anche una storia così triste.
5.
Con i Run-D.M.C. il divertimento è assicurato. Christmas in Hollis è il mix perfetto tra stereotipi natalizi e hip-hop. Uscito nel 1987, il brano ha un beat incalzante, e rime che raccontano di Babbo Natale e feste nel sobborgo di Hollis, nel Queens. Una bomba che trasforma le festività in puro groove. Un po’ inflazionata, ma sempre roboante al punto giusto.
6.
Il groove di James Brown non poteva mancare a questa playlist. Uscito nel 1968, Santa Claus Go Straight To The Ghetto è un classico funky natalizio con un messaggio sociale potente. Con Brown che invita Babbo Natale a portare gioia e speranza nei quartieri più poveri, è perfetta per un Natale dall’animo potente.
7.
If On a Winter's Night... di Sting, pubblicato nel 2009, è un album che esplora il lato più intimo e contemplativo dell'inverno. Con arrangiamenti acustici e atmosfere che spaziano tra folk, musica classica e canti tradizionali, Sting crea un'atmosfera calda e meditativa. Un viaggio musicale e meditativo perfetto per le fredde serate invernali. Per chi cerca una colonna sonora lontana dalle classiche sonorità natalizie.
8.
Scelta ovvia, eppure sempre valida. Con McCartney non si può sbagliare, e se anche uno dei Beatles decide di cimentarsi con un brano natalizio, non saremo certo noi ad escluderlo dalla nostra playlist.
9.
Nel 1945 Jule Styne e Sammy Cahn danno vita ad un classico intramontabile. Capace di far scendere la neve anche lì dove non parrebbe possibile, Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow! è disponibile in un gran numero di versioni. Quella di Ella Fitzgerald continua a rimanere imbattibile. Prescrizione: eventualmente sostituire con la versione di Frank Sinatra.
10.
Merry Merry Christmas di Keb' Mo', uscito nel 2019, è un brano natalizio dal sapore caldo e soul. Con il suo stile blues rilassato e la voce avvolgente, Keb' Mo' celebra le gioie semplici con la solita classe e raffinatezza che lo contraddistinguono.
11.
Con il suo ritmo spensierato e il tocco r'n'r degli Heartbreakers, sembra quasi che Petty ti stia strizzando l’occhio mentre racconta il lato più caotico e agrodolce delle feste. Ideale per chi ama il Natale, ma con un bicchiere di vino in mano per sopravvivere!
12.
Brano funky e pieno di energia, con un groove irresistibile e un testo malizioso. Rufus Thomas si propone come un Babbo Natale alternativo, un po’ malizioso, un po’ ammiccante, sicuramente funk.
13.
Grande classico delle feste rivisitato dai The Carpenters in una delle interpretazioni più delicate e toccanti. La voce dolce e carezzevole di Karen Carpenter e un arrangiamento morbido, quasi sospeso, trasmettono un perfetto senso di calore e tepore avvolgente.
14.
Per chi del Natale non adora l’entusiasmo più sconsiderato, i The Handsome Family hanno sicuramente il brano giusto. Solitudine natalizia e riflessioni amare, condite da sufficienti dosi di umorismo nero. Per un Natale differente.
15.
Natale significa anche storie di Natale struggenti, complesse e turbolente. Aggiungete la cornice di New York City e un mood punk/new wave, ed avrete esattamente i The Pogues con Fairtytale of New York.
16.
È la canzone che prende Babbo Natale e lo mette su una chitarra elettrica. Rudolph non cammina, non vola, corre come se avesse un conto in sospeso con Amazon Prime. Con quel groove irresistibile e il tocco rock’n’roll di Berry, è il brano perfetto per chi vuole un Natale meno smielato.
17.
Il lick discendente che apre il brano di Bobby Helms molto spesso apre anche le festività natalizie. Quando iniziate a sentire questo brano nell'aria, allora è tempo di mettere su un bel sorriso e prepararsi ad accogliere anche i parenti che tollerate meno.
18.
Anche i rocker anche hanno un cuore tenero sotto il giubbotto di pelle, e i Def Leppard non lo hanno mai nascosto. In questa inaspettata We All Need Christmas, Phil Collen e soci mettono giù le chitarre elettriche per una cioccolata calda. Una ballata natalizia per chi ama il Natale, ma solo se cantato da una rock band con un pizzico di malinconia.
19.
Nel 1971, all’interno dell'album Blue, Joni Mitchell riflette sul desiderio di fuggire dai dolori emotivi e dalla solitudine durante il periodo natalizio. Lo spirito etereo della voce di Joni Mitchell esplora separazione e rimpianto con una profondità emotiva ed una vena di tristezza che sanno trasformarsi in raffinata bellezza.
20.
Elio e le Storie Tese - sotto (quasi) mentite spoglie - e Graziano Romani ci hanno regalato la canzone di Natale di cui tutti avevamo bisogno. Italiana dove conta (ma non troppo), seria fin che serve. Un capolavoro. Ricordate che a Natale quando il panettone is on the table si deve per forza drink moscheto.
21.
Uno standard del genere natalizio, carica di immagini che catturano a pieno l’atmosfera natalizia. Di recente il brano è stato registrato anche da niente meno che Joey Landreth, la cui versione può essere una perfetta alternativa per chi ha un palato raffinato.
22.
Essere soli a Natale può essere difficile, ma se Prince ve lo racconta è possibile che le cose migliorino. Non fa miracoli, non risolve situazioni impossibili, eppure riesce sempre a dare un tocco di stile alla stanza in cui la sua musica si propaga.
23.
La versione dei Cocteau Twins di Frosty the Snowman è davvero un viaggio surreale! Con un’atmosfera eterea questa cover trasforma il classico natalizio in qualcosa di un po' più misterioso e fiabesco. È come se Frosty fosse uscito da un sogno gelato, portando con sé un po' di magia alternativa.
24.
ll brano perfetto per chi vuole un Natale senza drammi! Con il tipico sound della band, i fratelli Ramones provano a far passare un messaggio molto semplice: basta rompere le palle.
25.
Dietro il nome The Greedies si nascondono nientemeno che Phil Lynott, Brian Downey e Scott Gorham dei Thin Lizzy, e Steve jones e Paul Cook dei Sex Pistols. Un quintetto decisamente insolito, soprattutto perché attivo per la pubblicazione di un mashup natalizio: A Merry Jingle.
26.
Uscita nel 1961, è una canzone natalizia diventa un viaggio ipnotico. Coltrane trasforma questo classico in un'esperienza sensoriale che non ha nulla di convenzionale. È la perfetta colonna sonora per chi vuole un Natale con un tocco di classe e un po' di groove!
27.
Senza smancerie e con un po' di chitarra elettrica si può fare molto più di quanto sembra. I Weezer sono la band meno prevedibile del carnet natalizio, e proprio per questo sono anche la band più diretta e sincera.
28.
Probabilmente la modalità più elegante per dire al mondo che vuoi essere cosparso da fiocchi di neve mentre cammini per strada godendoti un bicchiere di champagne (perché ovviamente è qualcosa di molto comune). Bennett ti fa sentire come se la tua passeggiata invernale fosse possibile. Lo champagne potreste già averlo a casa, questo è il glamour sonoro che vi manca.
29.
Per chi ha avuto un Natale un po'... complicato. Con la dolcezza che la contraddistingue, Dolly sa sempre tenere la testa alta. Ok, forse non è il miglior Natale di sempre, ma puoi farcela!
30.
Roger Taylor e Brian May hanno scritto un vero e proprio brano di liberazione dalla finta felicità paventata durante l'anno. Quando Freddie Mercury decide di aggiungere un bel ritornello come solo lui sa fare, la ricetta è completa. Un Natale con il grandeur che solo i Queen sanno regalare.
31.
Non era già abbastanza chiaro che pizza e relax sono meglio di qualsiasi cenone natalizio? Beh nel caso non foste ancora sicuri, ci pensano le The Waitresses a spiegarvelo. Ironia natalizia servita su un piatto d'argento.
32.
È tutto un business. Con un sound grezzo e un testo che non fa prigionieri, la band canta di come le festività siano solo un'occasione per fare cassa, senza troppi fronzoli. Niente magia, solo brutte notizie... e qualche coretto di corredo.
33.
Qui bariamo un po', ma le motivazioni sono le migliori. Con un cast. come Alice Cooper, Ronnie James Dio, Dave Grohl, Lemmy Kilmister, Tony Iommi, Steve Lukather, George Lynch, Steve Morse, John 5, Billy Sheehan, Chuck Billy, Vinny Appice, Doug Aldrich, Ray Luzier e molti altri ancora, questa raccolta natalizia in salsa heavy non può che contenere un buon numero di brani da sfoggiare a Natale.
Quando vostra zia vi regalerà l'ennesimo deodorante Tesori D'Oriente, saprete di dover alzare un po' il volume.
34.
Che stile che hanno le Ronettes… Anche quando cantano di voler andare sulla neve con la slitta ma senza dover patire il freddo. Insomma, un brano non eccellente dal punto di vista del contenuto, ma con un sound come quello del trio newyorkese tutto è possibile.
35.
Se pensi che il tuo Natale sia pessimo, ascolta questa canzone e preparati a sentirti meglio! È il brano perfetto per chi ha avuto un Natale orrendo e non ha paura di dirlo. Stevens racconta un Natale disastroso, tra litigi e delusioni, ma con una delicatezza che rende poetico anche il caos.
36.
Black humor e pallottole volanti. Millie non è proprio entusiasta dell’arrivo di Babbo Natale... anzi, lo affronta armata di pistola! È il Natale più bizzarro e ironico che si possa immaginare, dove le festività prendono una piega decisamente imprevedibile.
37.
Chitarre servite da Mr. Rick Nielsen, ritornelli da gridare a squarciagola, il tutto condito da quell'attitudine inconfondibile: i Cheap Trick non deludono mai.
38.
Dio benedica tutti noi, ma soprattutto Billy Gibbons. Con quella voce gutturale e quel suono baciato dagli dei della chitarra potrebbe fare qualsiasi cosa. E quindi la fa...
39.
Babbo Natale potrebbe tranquillamente essere il surfista più famoso del Polo Nord. E se le onde si trasformassero in neve, è così che il Natale diventerebbe la festa più cool dell’anno. Con Brian Wilson e soci tutto è possibile.
40.
Il Natale ha tentato anche Slowhand, che ovviamente ne ha fatto un blues alla sua maniera. Un brano nello stile del Clapton pop/blues, e quindi un brano immancabile nella playlist di ogni musicista che voglia fare sul serio.
41.
Un giorno andrà tutto bene, e forse quel giorno sarà anche Natale. Se un mostro sacro come Stevie Wonder decide di cimentarsi con un brano natalizio, il mondo musicale deve ascoltare. Potrebbe non essere il migliore della carriera di Stevie, ma con quale coraggio vorreste ignorare Little Stevie?
42.
Quando Lady Gaga dismette i panni della divinità della musica dance, sappiamo molto bene che ama calarsi in lidi soul e jazz. E a onor del vero lo sa fare anche molto bene, questo perché di base la preparazione musicale della Germanotta è di livello altissimo, e lo dimostra anche nella sua versione di White Christmas contenuta in A Very Gaga Holiday del 2011.
43.
A metà anni ‘40 un 78 giri firmato da Bing Crosby dava voce ad alcuni dei brani più iconici da utilizzare durante il periodo natalizio. Non si tratta di un brano, ma di un vero e proprio album. La cifra artistica di Crosby, ed i colori di quella sua voce così carica di pathos, sono elementi imprescindibili per qualsiasi musicista che voglia stilare una playlist natalizia che si rispetti.
44.
La malinconia ha un gusto tutto suo, e se raccontata in maniera adeguata può essere anche molto confortevole. I The Pretenders sono sicuramente la band giusta per farlo. Grazie ad un sound sognante, dalle chitarre scintillanti, 2000 Miles vi cullerà non facendovi preoccupare troppo riguardo al fatto che la vita è complicata.
45.
In una maniera ancora del tutto non compresa, Bob Seger è riuscito a portare a termine il difficile compito di rendere anche il famoso "Carol of the Drum" un brano sentito e dal pathos quasi palpabile. Se anche parole come "come, they told me/pa rum pum pum pum/A new born King to see/pa rum pum pum pum" riescono ad assumere un tiro quasi teatrale, non si può ignorare questo brano dalla raffinatezza così particolare.
46.
Christmas Time Again dei Lynyrd Skynyrd deve essere l'album natalizio più ignorato della storia. Prendete le classifiche più altisonanti e difficilmente troverete anche soltanto un cenno a questa compilation di grandi classici natalizi in chiave southern rock. Prendetelo e dategli il giusto volume.
47.
Babbo Natale perde completamente la testa, trasformando il Polo Nord nel caos più totale. Poteva scriverla solo Weid Al Yankovic, e noi gliene saremo sempre infinitamente grati.
48.
Prendete una SG e mandatela direttamente in una JTM fatta suonare a buon volume. Poi prendete Brian Johnson e ditegli di infilare la parola "Natale" dove gli pare in uno qualsiasi dei suoi testi. Ecco come ottenere Mistress For Christmas. Ma chi se ne frega se il testo parla di un'amante misteriosa sotto l'albero di Natale?
49.
Semplicemente perfetti. A inizio anni 2000 i The Darkness hanno dato una bella sferzata alla scena rock, e al momento della pubblicazione di Permission To Land erano semplicemente al top della loro forma. Non è un caso che anche un brano natalizio si sia trasformato in una perla che non smette mai di stupire.
50.
Ritchie Blackmore è un personaggio particolare, questo è noto. È sicuramente meno noto il fatto che dall'album dei Rainbow del 1983, Bent Out Of Shape, arriva anche una rivisitazione di Walking In The Air di Howard Blake, brano preso dalla colonna sonora del film d'animazione The Snowman.
50+1.
Erano gli anni '70 e Sir Elton John volava su ritmi che ancora oggi lasciano a bocca aperta. Nel '73 Elton John e Taupin schizzano al primo posto delle classifiche Billboard con un brano che riassume bene la sinergia di rock 'n' roll e pop che li ha resi famosi. |