di giorgio montanari [user #6752] - pubblicato il 02 settembre 2007 ore 08:22
Dopo un periodo in cui i chitarristi che utilizzavano le prime chitarre elettriche non avevano ancora capito bene che cosa avevano per le mani e si limitavano a considerare il nuovo strumento una chitarra acustica con un po' più di volume, assistiamo ai primi timidi tentativi di oltrepassare i confini imposti da un modo di intendere lo strumento elettrico come copia carbone di quello acustico.Ecco i primi esperimenti di Les Paul, ad esempio, o i primi pedali volume/tono o gli effetti presi in prestito dagli organi elettrici (vibrato, tremolo e riverbero)... Ma, prima di tutto, la distorsione!