Il giro del sintetizzatore in ottanta giorni - Puntata 77
di Enrico_Cosimi [user #18600] - pubblicato il 20 gennaio 2012 ore 07:00
Uno dei generatori di controllo più divertenti, tra tutti quelli disponibili per il musicista elettronico, è sicuramente lo step sequencer analogico (o digitale, purchè rispetti determinate funzionalità d'interfaccia utente). Originariamente sviluppato da Don Buchla per risolvere i problemi di Ramon Sender e compagni, successivamente elaborato da Zumchack e Moog, lo step sequencer permette d'immagazzinare un numero ridotto di tensioni (otto, dodici, sedici...) che sono poi inviabili in punti significativi del circuito di sintesi e, cosa ancora più interessante, che possono essere ripetute all'infinito alla velocità definita dal musicista.