di Gianni Rojatti [user #17404] - pubblicato il 26 gennaio 2013 ore 14:00
Jason Becker è un musicista assolutamente incredibile, senz'altro il più grande shredder di tutti i tempi. Ma soprattutto Jason è un uomo straordinario, dotato di una forza unica e il cui amore per la musica e la vita gli hanno permesso di sopravvivere a un destino infame. Gli rendiamo omaggio con una lezione dedicata al suo stile.
Concentriamo questo approfondimento stilistico sull’aspetto tecnico e musicale più spettacolare del chitarrismo di Jason Becker, lo sweep picking.
Ci concentreremo sull’esecuzione di un arpeggio maggiore, in questo caso di A (A, C#, E).
Per prima cosa isoliamone la diteggiatura e osserviamo come rispetto all’approccio più comune, Becker diteggiava questo arpeggio in maniera leggermente diversa.
Nel primo esempio abbiamo affiancato le due diteggiature: a sinistra la più diffusa che prevede due note sulla corda di A, una singola nota sulle corde di D, G e B e di nuovo due note sul E cantino: a destra quella praticata da Becker: una sola nota, la tonica, sul A; due note sulla corda di D, una sola nota sul G e sul B e due note sul E cantino. Nella partitura, oltre alla pennata, abbiamo anche indicato la diteggiatura della mano sinistra che prevede un impegnativo barrè con il dito anulare.
Proprio riguardo alla pennata è doverosa una precisazione. L’approccio allo sweep di Becker non era analitico e meccanico come per esempio quello di Frank Gambale. Nell’esecuzione degli arpeggi lo sweep era costantemente contaminato e integrato con legati, pennate alternate e addirittura hybrid picking, prevedendo quindi anche l’utilizzo del dito medio della mano destra. Le indicazioni che ho fornito nelle partiture sono le più rispettose possibili dello stile di Jason, ma comunque da considerarsi come puramente indicative: sentiamoci liberi di lavorare a una gestione della pennata che sia il più vicino e funzionale possibile al nostro stile.
Il primo esempio prevede semplicemente l’esecuzione discendente e ascendente dell’arpeggio.
Esempio 1
A questo punto mettiamo in gioco una sonorità molto cara a Jason Becker e tra le più utilizzate nel genere shred e metal neoclassico, il Frigio maggiore o Frigio di Dominante.
Questa è una scala che si genera sul quinto grado di una scala minore armonica. La sua caratteristica è di generare un accordo di settima (R, 3, 5, b7) che per sua stessa natura è solare e allegro, combinandolo però con tutti i colori più cupi e tristi di un modo minore: b2 e b6.
A Frigio Maggiore: A, Bb, C#, D, E, F, G.
Sentiamo la sonorità della scala, diteggiandola in una posizione funzionale per incrociarla con l’arpeggio appena suonato.
Esempio A
Torniamo al nostro arpeggio e suoniamolo inserendo ogni volta come nota più alta un colore caratteristico del Frigio maggiore: la b2 Bb, la b6 F e quindi la b7 G. Ne uscirà un lick shred neoclassico devastante!
Esempio 2
Ora isoliamo l’arpeggio nell’ottava più alta su un set ridotto di tre corde.
Era tipico di Becker caricare l’esecuzione di un arpeggio suonandolo prima avanti e indietro su un’ottava per poi estenderlo alla successiva. Eccone un esempio.
Esempio 3
Trasformiamo questo approccio in un lick più musicale e articolato inserendo ancora le note più caratteristiche del Frigio Maggiore.
Esempio 4
Allo stesso modo circoscriviamo l’arpeggio anche sull’ottava più bassa.
Ora suoniamo l’arpeggio per esteso ma ribattendo l’ottava bassa. Suonandolo in questa maniera si capisce il vantaggio del tipo di diteggiatura adottato da Becker che agevola sicuramente questo tipo di esecuzione. L’arpeggio maggiore strutturato in questa maniera è utilizzato anche da Marty Friedman, collega di Becker nei Cacophony, e che nel suo video didattico lo spiega diteggiato così. E persino Greg Howe adottò questo tipo di diteggiatura dopo averla vista utilizzata da Jason. Due giganti della chitarra shred influenzati dal genio di Becker. Un segno di enorme importanza dell’impatto di Jason sull’evoluzione della chitarra elettrica.
Esempio 5
Infine proviamo a combinare tra loro tutti gli spunti affrontati in questa lezione creando un lick davvero articolato. Attenzione che non ci limiteremo unicamente alla diteggiatura di arpeggio vista finora, ma risolveremo il fraseggio spostandoci su un altro rivolto di A, preso però con la sua quinta, il E, al basso.
La chiusura della frase sulla b6, F darà una connotazione davvero drammatica al fraseggio! Il lick è lungo, tortuoso è impegnativo. Studiatelo lentamente e dividendolo in piccole parti. Nel farlo pensate quanto sia meraviglioso suonare la chitarra e quanto tutti noi che possiamo farlo serenamente siamo immensamente fortunati.
Esempio 6
Oltre al video troverete anche la backing track sulla quale fare pratica e provare tutti gli esercizi proposti.