di paoloanessi [user #32554] - pubblicato il 28 dicembre 2013 ore 08:00
La leggenda vuole che Eddie Van Halen abbia strappato via un pickup dalla sua Frankenstein perché la sola presenza del magnete sotto le corde, anche se scollegato, ne avrebbe modificato il suono. Abbiamo testato l'effetto sul campo per scoprire quanto c'è di vero.
La leggenda vuole che Eddie Van Halen abbia strappato via un pickup dalla sua Frankenstein perché la sola presenza del magnete sotto le corde, anche se scollegato, ne avrebbe modificato il suono. Abbiamo testato l'effetto sul campo per scoprire quanto c'è di vero.
Frequentare i laboratori di liuteria è un po' come frequentare i porti di mare, gente che va gente che viene, dicerie e pettegolezzi ma sopratutto miti e leggende. Di fatto, diverse volte mi è giunto all'orecchio il racconto delle valvole sovralimentate talmente tanto da dover essere sostituite durante i concerti, con uno switch che commutava da un ampli all'altro intanto che un addetto appunto le sostituiva. C'è poi quella che è forse un po' come Moby Dick o Godzilla. Che la mitica Frankenstein assemblata da EVH fosse ergonomicamente e funzionalmente plasmata addosso al suo playing è un evidente realtà conosciuta da tutti. Quindi il fatto che Eddie avesse quasi cannibalizzato la sua Charvel assemblata togliendo il pickup al manico e riducendo di conseguenza l'impianto elettrico è un altro fatto noto ed evidente, e quindi mi sono chiesto che effetto producesse tutto ciò. Armato di TeleLego del buon Zacchetti, mi sono messo all'opera per testare sul campo. La chitarra è un nuovo modello decisamente più economico dell'originale color turchese, circa 750€ con variazioni a seconda degli optional. È uno strumento sfizioso, ideale per testare i vari tagli in frequenza dei pickup, vista la sua natura immediata nel fare questa operazione. Il suo meccanismo a slitta per montare velocemente i pickup senza effettuare saldature sulla chitarra mi ha permesso di ascoltare cosa succede al suono mentre si sfila il pickup al manico.
La scelta di effettuare il test con il suono clean ha una ragione molto precisa. Prima di produrre il video, ho effettuato questo test con diversi amplificatori messi in saturazione, ma il passaggio del suono attraverso il microfono per registrare, la trasformazione da Wav 24 bit 48Khz a MP3 - inevitabile per il caricamento sul web - e conseguente ascolto con le popolari casse da computer stroncano le differenze sonore. L'uso del clean riesce a conservare alcune differenze in quanto, rispetto ai distorti, non è schiacciato dalla compressione naturale che arriva con l'incremento del gain. Dopo svariati test e prove, ho infine riscontrato che con con l'uscita DI del TomKat, quindi niente microfono, si potesse apprezzare con maggior efficacia la variazione timbrica che avviene quando sulla chitarra è presente un solo pickup.
Se ci si sofferma a riflettere, il pickup è un magnete che inevitabilmente, anche quando non è collegato elettricamente, attrae il materiale ferroso delle corde con conseguente rallentamento dell'oscillazione, che si traduce in minor volume e dimensione sonora. La sola presenza di un ulteriore pickup, anche se non è in uso, potenzialmente può alterare il suono di una chitarra.
Ovviamente questo non è un invito a scardinare le vostre chitarre, ma semplicemente una riflessione su quanti aspetti, a volte piccoli, contribuiscono ad alimentare un grande suono.
Moby Dick forse non esiste, ma Eddie aveva le sue ragioni per razziare l'elettronica della sua Frankenstein.