di gianfrancobianco89 [user #40342] - pubblicato il 28 marzo 2014 ore 16:00
Avere una chitarra simile a quella del proprio idolo aiuta a immedesimarsi, ad approfondire lo studio del suo suono e del suo stile. Quando il mercato non accorre in soccorso o le signature non soddisfano gusti e portafogli, del sano fai-da-te può essere risolutivo.
Avere una chitarra simile a quella del proprio idolo aiuta a immedesimarsi, ad approfondire lo studio del suo suono e del suo stile. Quando il mercato non accorre in soccorso o le signature non soddisfano gusti e portafogli, del sano fai-da-te può essere risolutivo.
Hendrix, Stevie Ray, BB King, Clapton... ognuno ha il suo chitarrista di riferimento, e il mio è il "signor tocco fatato" David Gilmour.
Lo sto studiando da un po' e vedendolo all'opera, sia nei Pink Floyd sia da solista, non ci si può non innamorare anche della sua black Strat. Io, essendo un fenderiano convinto e un gilmouriano sfegatato, non potevo che non costruirmi la mia personale black Strat.
Comincio col dire che con l'auto assemblaggio si spende immancabilmente qualcosina in più, ma il fascino della nascita di una chitarra assemblata per me non ha eguali. Dalla scelta del body fino ai potenziometri è tutta una strada in salita, spesso con imprevisti (imprevisti sempre costosi) ma alla fine non potrai mai essere deluso da quello che hai per le mani.
Per i pezzi scelti da me per l'assemblaggio della BS mi sono rivolto al mio amico Tony, che ha in serbo sempre pezzi vintage da amatore per tutte le tasche. Per quanto riguarda il body, ero indeciso tra i vari Monster Relic, All Parts, Fender ecc. quando il mitico Tony caccia dal suo sottobanco un body Stratocaster sunburst coperto da uno strato nero nitro, proprio come quello di Gilmour. Non me lo faccio scappare, mi tiro 'sto molare e lo prendo.
Il manico è un'altra nota dolente. Fender? Monster Relic? All Parts? Dopo un po' sempre il mio amico Tony mi chiama: "Ho un gioiellino per la tua black strat".
Vado in negozio e... un manico in acero by Greco reissue '57 del 1980 con decal Fender, verniciato alla nitro. Sta cominciando a prendere la colorazione dei manici che ormai hanno sorpassato i trent'anni... Uno spettacolo! Mi tolgo il secondo molare e lo porto a casa: insieme fanno un figurone.
Per la scelta dei pickup mi rifaccio ai consigli del preziosissimo sito di Giampaolo Noto (una vera enciclopedia gilmouriana) e decido di montare due Custom Shop '69 per manico e centro, e il Seymour Duncan SSL-5 al ponte. Per la cronaca, Gilmour monta l'SSL-1, ma l'SSL-5 è versione moderna di quest'ultimo, ed è montato anche sulle Fender Gilmour Custom Shop.
Il tutto è cablato col mini switch che permette di miscelare il pickup al manico con gli altri, avendo quindi la possibilità di ottenere tutti e tre i pickup in serie e anche il suono Telecaster del ponte più manico. Rigorosamente tutto viene montato su mascherina nera monostrato, anch'essa degli anni '80.
Monto l'insostituibile ponte Gotoh a sei sellette vintage con levetta accorciata da me, meccaniche kluson vintage e si parte.
Il risultato è un chitarrone. Accompagnato dai giusti pedali, il Gilmour sound esce fuori eccome. Mi manca solo il tocco impeccabile e straordinario del possessore originale.
Vi allego qualche sample, ma l'audio non è dei migliori il tutto contornato da miei molti errori: va be', ci si può sempre migliorare nella vita, no?