di redazione [user #116] - pubblicato il 25 agosto 2014 ore 07:00
Ognuno ha la propria sensibilità, la propria tecnica e i propri accorgimenti per quanto riguarda il pedale della cassa. Taye, alla luce di tutto questo ha ben pensato di realizzare un pedale della serie MetalWorks capace di garantire all'utilizzatore, potenza, precisione e un'enormità di regolazioni con le quali ottenere lo strumento ideale per i propri piedi.
Ognuno ha la propria sensibilità, la propria tecnica e i propri accorgimenti per quanto riguarda il pedale della cassa. Taye, alla luce di tutto questo ha ben pensato di realizzare un pedale della serie MetalWorks capace di garantire all'utilizzatore, potenza, precisione e un'enormità di regolazioni con le quali ottenere lo strumento ideale per i propri piedi.
La regolazione del profilo della camma del pedale, risulta estremamente semplice. E' sufficiente agire su di una vite alla quale è assicurata una piccola leva. La posizione di quest'ultima determina il comportamento della camma. Prendendo come valori estremi le due posizioni più esterne che la levetta può prendere, da un lato si avrà un pedale dalla risposta e velocità assolutamente lineare, dall'altro una grandissima accelerazione e un colpo nettamente più potente. Tutte le posizioni tra queste due naturalmente aiuteranno a bilanciare la risposta nel modo più adatto alle proprie necessità. E' inoltre possibile interagire con la posizione sull'asse della camma. In buona sostanza è possibile determinare la posizione della camma rispetto alla posizione di base dell'asta del battente. Ruotando la camma si varia la posizione - nel senso dell'altezza - della pedana del pedale lasciando però l'asta del battente nella sua posizione naturale.
Anche la posizione della pedana è variabile, non solo in senso verticale (agendo quindi sulla camma), ma anche in senso orizzontale con un range di azione di 25 mm. Naturalmente la variazione della posizione della pedana inciderà anche sull'angolazione della catena di trazione e di conseguenza sulla sensibilità del pedale. Un'angolazione meno incisiva della catena produrrà una risposta più lenta, di contro un'angolazione più incisiva produrrà una risposta più rapida e più "secca". La superficie della pedana risulta liscia, caratteristiche utile a chi usa tecniche che prediligono uno scarso grip.
Il battente non poteva certo esimersi dall'elenco delle possibili regolazioni. Oltre alla classica definizione dell'altezza rispetto alla sua base, è possibile definire la posizione in senso orizzontale del battente rispetto all'albero del pedale e alla pelle della cassa. Questa regolazione incide sia sulla definizione del punto di impatto della testa del battente rispetto alla pelle della cassa, che all'adattamento del proprio pedale a cerchi di differenti misure. Come se non bastasse, il battente può essere regolato anche in senso laterale per regolare in modo ottimale - soprattutto nella versione doppia - l'offset, ovvero il punto rispetto al centro della pelle nel quale colpisce il battente. Chiude la lista delle possibili regolazioni per il battente, la configurazione della sua posizione a riposo. Questa definisce il percorso (la corsa) che il battente dovrà affrontare prima di colpire la pelle. Utile soprattutto in caso si adottino configurazioni estreme sulla camma.
Il pedale adotta molle a media tensione - adatte praticamente a qualsiasi genere - che può essere sostituita su richiesta da una molla più reattiva. In ogni caso, la regolazione della sua tensione è la classica riscontrabile su ogni pedale.
Buone notizie per i mancini. Non sarà necessario acquistare una versione alternativa realizzata appositamente per i mancini, è sufficiente invertire i componenti come indicato in un apposito manuale dal produttore e il gioco è fatto.