Steve Vai e Billy Sheehan raccontano "Eat 'em and Smile"
di redazione [user #116] - pubblicato il 30 novembre 2015 ore 13:15
La reunion della David Lee Roth band, per celebrare i trent'anni di "Eat'em and Smile" ha mosso tra i nostri lettori un interesse gigantesco. Così abbiamo scomodato i due protagonisti, Vai e Sheehan, per chiedere direttamente a loro, cosa ha reso così speciale e amato quel disco.
Steve Vai:
"Per me "Eat’em and Smile" resta il disco più spontaneo e naturale che ho mai registrato. La maniera in cui è stato realizzato, le condizioni in cui abbiamo inciso sono profondamente differenti da quelle nelle quali io generalmente registro. Nei miei lavori ogni cosa è pensata e ponderata a lungo, ogni passaggio è scritto e prodotto nel dettaglio. "Eat' em and Smile" è un disco verace, nato e registrato catturando in fretta l’emozione e l’adrenalina di una rock band appenata nata. E’ un disco uscito suonando e provando live. E il risultato è quello di un lavoro incredibilmente potente ed energico."
Billy Sheehan:
"Eat’em and Smile è stato registrato nella maniera in cui sarebbe giusto fare un disco. La stessa maniera con la quale, qualche anno fa, ho inciso “What If” dei Mr. Big.
Stando tutti insieme, nella stessa stanza, in studio di registrazione, scrivendo assieme le canzoni. Per questo considero "Eat’em And Smile" e "What If" (ma anche "Lean Into It", sempre dei Mr. Big) i migliori album della mia carriera. Perché nasco da un autentico lavoro di band: da musicisti che lavorano realmente assieme agli arrangiamenti, alla scrittura dei brani. Io, Steve Vai e Gregg Bissonette ce ne stavamo a jammare nella stessa stanza, proponendo idee, spunti, arrangiamenti. Quando qualcosa di interessante iniziava a girare David Lee Roth scendeva dalla regia e ci diceva per esempio: “La cosa che avete suonato potrebbe essere una buona strofa. Ora inventiamoci qualcosa per un ritornello!” E quindi correva di nuovo in regia a scrivere qualche testo che avrebbe potuto funzionare. E via così: le canzoni nascevano lavorandoci assieme, pezzo dopo pezzo, una alla volta fino a che non ci siamo trovati l’intero album in mano. Ed era una figata: eravamo davvero amici l’uno con l’altro, ci divertivamo facendo un sacco di casini, spendendo un sacco di tempo assieme, raccontandoci storie e salendo sul palco come dei fratelli. Questo è il segreto che rende ancora magico questo disco. In uno degli ultimi tour in Sud America con i Mr. Big mi sono trovato a firmare ancora centinaia di copie di "Eat Em And Smile"!
E se oggi i Foo Fighters sono così grandi e hanno vinto un Grammy è perché lavorano allo stesso modo di come abbiamo lavorato noi. E’ una formula che funziona ancora alla grande!