di redazione [user #116] - pubblicato il 17 dicembre 2015 ore 07:30
Yamaha si ispira al fenomeno delle motociclette café racer esploso a Londra e a Tokyo negli anni '60 per una nuova serie di solid body. Tra humbucker, P90 e Bigsby, la gamma è dedicata a tutti gli amanti del rock in ogni sua sfaccettatura.
In affari dal 1966, Yamaha festeggia cinquant'anni di attività nel 2016 e per l'occasione ha disegnato una linea inedita di chitarre elettriche ispirate alla scena in cui ha mosso i primi passi nel settore musicale. Le RevStar si rifanno per colori e stile alle motociclette café racer (prodotte anche dalla stessa Yamaha, divisione motori) che impazzavano negli anni '60.
Ispirate alla Yamaha SG, studiate per un approccio semplice e diretto, con un suono caldo e aggressivo al tempo stesso e senza troppi fronzoli estetici, le RevStar si compongono attualmente di sette modelli. Le specifiche costruttive sono quanto mai classiche. Si parla di body e manici incollati in mogano con tastiere in palissandro, un diapason da 24,75 pollici per 22 jumbo fret e due pickup. Tutti sono stati progettati appositamente per la nuova collezione e vanno dagli humbucker in Alnico V a quelli più moderni in ceramico passando per scelte vintage come i Tron-style e i P90.
Gli humbucker non sono splittabili, ma tutte le chitarre RevStar (compresi i modelli con P90) montano la tecnologia proprietaria Dry Switch, un'alternativa che consiste in un filtro passivo azionabile tramite push-pull capace di escludere determinate frequenze più basse in modo da avvicinare il suono a quello di un single coil senza causare la perdita di volume e il ronzio talvolta associati allo split.
La dotazione elettrica è essenziale, consistente in volume, tono e switch a tre posizioni. L'hardware è del tutto originale e prevede tailpiece sospesi in alluminio per i modelli con ponte stile Tune-o-matic, wrap around con sei sellette regolabili in stile Tremolo vintage per quelli che preferiscono il ponte fisso in un unico pezzo, coperture satinate per gli humbucker e battipenna in rame grezzo.
Le RevStar sono chitarre dure e pure con un animo vintage, ma Yamaha non si fa mancare accorgimenti moderni per incrementarne l'ergonomia, come un contour sul retro e l'attacco del manico smussato.
L'intera linea è in grado di coprire una vasta fetta di mercato, con modelli che partono dal mezzo migliaio di euro fino a più del doppio a seconda dell'equipaggiamento. Nel video proposto di seguito viene mostrata la RS820CR, top di gamma, ma nella pagina dedicata alla serie RevStar sul sito Yamaha a questo link è possibile visionare brevi clip di tutti i modelli in catalogo.