di redazione [user #116] - pubblicato il 16 aprile 2016 ore 12:00
Loknob è una manopola sostitutiva per chitarre, amplificatori ed effetti capace di essere ruotata liberamente per poi bloccarsi nella posizione scelta. Un'operazione rapida e reversibile permette di dire addio ai potenziometri che si spostano accidentalmente. Ecco come funziona.
Il bello di una strumentazione tradizionale, con pedali analogici e amplificatori old-school, è poter contare su un feeling unico e, spesso, su suoni da urlo. Il brutto è che basta uno switch nella posizione sbagliata o un colpetto a un potenziometro per far perdere momenti di duro lavoro alla ricerca del proprio suono, in studio quanto sul palco. Non è raro che le manopole impostate in sala prove su amplificatori e pedali arrivino in posizioni totalmente sballate quando si è pronti a salire sul palco, e ogni volta tocca rifare tutto da capo. C'è chi si arma di scotch su cui segnare con un pennarello le posizioni originali di ogni potenziometro, c'è chi preferisce impacchettare i pedali nel nastro isolante per evitare che le manopole si muovano inavvertitamente, ma non tutti sono disposti a sporcare in questo modo ampli, chitarre e pedaliere. L'ideale sarebbe avere un potenziometro capace di essere bloccato sul posto, una volta raggiunto il suono giusto.
Quella messa a punto dallo statunitense Tony LiVolsi, fondatore di Loknob, è una vera chicca. La sua manopola speciale consente il bloccaggio istantaneo in una posizione specifica e previene qualunque movimento accidentale che farebbe perdere le regolazioni tanto sudate in amplificatori, chitarre o pedali. Il tutto avviene con una sostituzione rapida e indolore delle manopole fornite di fabbrica, e l'operazione è del tutto reversibile.
Il Loknob, disponibile in varie misure per adattarsi a chitarre, bassi, amplificatori e vari tipi di effetti a pedale, è formato da due parti. Incollata alla superficie del dispositivo ospite, c'è una base dentata. La manopola, anch'essa dentata, vi si incastra contro ed è avvitata all'alberino del potenziometro. Grazie a una molla interna, può essere tirata all'infuori e ruotata a piacimento ma, appena la si lascia, torna a essere premuta contro l'anello dentato alla base, bloccandosi come in un ingranaggio.
L'idea è semplicemente ottima, la realizzazione curata e la scelta di fare tutto con l'alluminio dà anche una certa sensazione di sicurezza. I prezzi sul sito ufficiale a questo link sono senza dubbio superiori a quelli di una normale manopola e potrebbero spiazzare se si stava già immaginando di montare dei Loknob su tutti i pedali che si hanno in pedaliera. Tuttavia, i costi non si allontanano eccessivamente da certi knob in metallo concorrenti, con in più una funzione utile e unica nel suo genere.
Non ci risulta che Loknob sia attualmente distribuita in Italia, ma il prodotto potrebbe rappresentare una soluzione pratica e attraente per molti musicisti. Se si intende fare un piccolo investimento per il proprio rig, considerando anche la quantità di manopole Loknob che i setup più elaborati potrebbero richiedere, un ordine "di gruppo" sarebbe un'idea da prendere seriamente in considerazione a fronte delle inevitabili e non trascurabili spese di spedizione da oltre-oceano.