di eriktulissio [user #28153] - pubblicato il 02 dicembre 2016 ore 17:00
Batteria. Oggi ci cimentiamo con un groove funky. L'efficacia di questo portamento sta tutto nel perfetto bilanciamento tra tra le ghost note suonate dal rullante e la capacità della cassa di assecondarle con precisione. Non rispettare questi unisoni renderà il groove pasticciato e zoppicante.
Mettiamoci al lavoro con un nuovo groove da studiare.
Si tratta di un pattern composto da due misure in 4/4, il cui portamento è di matrice funk.
Per studiarlo nella maniera corretta sarà utile cominciare affrontarlo un pezzo alla volta, così da ottenere subito un risultato sonoro e dinamico adeguato.
Innanzitutto, è importantissimo metabolizzare l'ostinato delle mani su charleston e rullante. Questo è quello che andremo a suonare:
Il charleston va suonato con l'intenzione di accentare il terzo sedicesimo di ogni movimento, in modo da dargli quella spinta sul levare che rende saltellante il ritmo.
Il rullante invece, va accentato solo sul battere del secondo e quarto movimento. Gli altri colpi (secondo e terzo sedicesimo su primo e terzo movimento e quarto sedicesimo su secondo e quarto movimento) vanno suonati come ghost notes.
Una volta assimilato e interiorizzato questo ostinato con la precisione degli unisoni e con la dinamica adeguata, possiamo cominciare a occuparci della cassa.
Questa è la melodia:
Incorporando la cassa sull'ostinato otteniamo il groove finale:
Come si può notare la cassa si appoggia a quasi tutte le ghost notes dell'ostinato per cui dobbiamo porre il massimo dell'attenzione nel rispettare gli unisoni durante l'esecuzione del pattern. Flammare le note significherebbe sporcare il groove e renderlo pasticciato e claudicante.