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Nick Johnston sulla sua Schecter Atomic Green
Nick Johnston sulla sua Schecter Atomic Green
di [user #116] - pubblicato il

Schecter aggiorna la signature di Nick Johnston con un manico in wenge non rifinito, tastiera in ebano e intarsi in ottone. Al tutto, somma tre pickup inediti. Il virtuoso la spiega in un video ufficiale e la fa ascoltare all'opera.
Una delle maggiori rivelazioni degli ultimi anni, Nick Johnston ha catalizzato l'attenzione dei chitarristi grazie a un linguaggio raffinato e un suono fortemente personale. A dispetto di un'estrazione stilistica del tutto moderna, Nick sceglie infatti strumenti di stampo vintage, ispirati ai classici della tradizione bolt-on di metà secolo scorso, con un risultato esplosivo. La sua Schecter signature, derivata dal modello Traditional con tre single coil e ponte mobile, riceve ora un sostanzioso aggiornamento destinato ad alterarne nel profondo estetica e carattere.
Schecter l'ha mostrata per la prima volta al pubblico all'inizio del 2017, parlando di Nick Johnson Signature in una nuova finitura Atomic Green, ma in realtà le novità vanno ben al di là della vernice adottata.

Nick Johnston sulla sua Schecter Atomic Green

La Nick Johnston Traditional Atomic Green progettata per il 2017 conserva il body in ontano della precedente edizione, ma va a sostituire il manico in acero con del wenge non rifinito. Ruvido al tatto, secondo Nick non compromette assolutamente la suonabilità, ma al contrario consente di stabilire un contatto intimo con lo strumento, imparando a conoscerlo come una creatura organica su cui orientarsi sentendosi davvero a casa propria, più di quanto accada con un manico del tutto liscio.
Come da standard Schecter, è avvitato in quattro punti con un tacco inclinato per risultare più sottile in cima e accogliere così al meglio la mano in corrispondenza degli ultimi tasti.

Nick Johnston sulla sua Schecter Atomic Green

Il colore scuro del manico spicca subito sul fondo azzurro, e non è da meno la nuova tastiera in ebano Macassar con 22 fret Jescar e capotasto sintetico in black tusq. Come dei punti di luce seminati lungo un diapason da 25,5 pollici, i segnatasti sono dei piccoli anelli in ottone.
Punto d'incontro tra classico e moderno, il profilo del manico è un comodo C shape con finitura satinata, comodo e scorrevole ma tondeggiante a sufficienza da accontentare gli amanti delle ritmiche e degli approcci più sanguigni oltre ai fanatici della velocità e delle tecniche più moderne, che apprezzeranno il raggio di curvatura da ben 14 pollici.

Nick Johnston sulla sua Schecter Atomic Green

Il ponte Schecter Vintage Tremolo con due viti è una garanzia di stabilità e, sotto un aspetto retrò, cela tecnologie decisamente al passo coi tempi. Sicuramente la scelta di meccaniche bloccanti Schecter-Hipshot contribuisce alla tenuta d'accordatura, come anche l'alberello abassacorde in materiale sintetico per un attrito ancora più basso di quello già ridotto che le meccaniche staggered assicurano.

Nick Johnston sulla sua Schecter Atomic Green

Nel processo di restyling, Nick non si è fatto mancare una revisione al comparto elettrico. Per l'occasione, ha messo a punto dei nuovi pickup signature, che prendono il posto dei Seymour Duncan Texas Hot Antiquity usati sul modello precedente.
Battezzato NJ Atomic Set, il trio di single coil offre un timbro dinamico e brillante, con presenza a sufficienza da risultare definito e intellegibile anche con dosi di gain più importanti e con un output non esagerato, ma sufficiente a dare il giusto corpo a una saturazione da rock-fusion moderna.



In Italia con la distribuzione di Gold Music, la Schecter Traditional Atomic Green può essere vista nel dettaglio anche sul sito ufficiale a questo link.
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Link utili
La Traditional Atomic Green sul sito Schecter
Le novità Schecter 2017
Sito del distributore Gold Music
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