Andy Summers: la chitarra che camminava sulla luna
di redazione [user #116] - pubblicato il 24 novembre 2017 ore 12:00
Due ore per ripercorrere la storia dei Police, una delle più grandi band di sempre attraverso l'analisi dello stile del loro chitarrista Andy Summers. Un'occasione unica per ascoltare, da una prospettiva inedita, la discografia del gruppo, analizzandone le parti di chitarra più suggestive. Domani alle 14:00 al Base di Milano, il terzo appuntamento presentato da Accordo e curato da Gianni Rojatti.
I Police sono stati una band decisiva nell’evoluzione della musica. Partiti dal punk, si sono contaminati con il reggae e sono diventati tra il 1978 e il 1983 una delle più raffinate pop band della storia. Protagonista di questa metamorfosi è la chitarra di Andy Summers, musicista innovativo e visionario. L’estetica musicale di Summers ha ridefinito, se non addirittura inventato, il suono della chitarra pop negli anni ’80. Domani alle 14:00 al Base di Milano, due ore di lezione e ascolti guidati a cura di Gianni Rojatti per conoscere i Police attraverso l’analisi delle loro parti di chitarra. Un'occasione unica per musicisti e appassionati di ascoltare da una prospettiva inedita una delle band più importanti di sempre.
Ripercorrendo la discografia dei Police, album dopo album, verrà analizzata l'evoluzione chitarristica di Andy Summers, attraverso l'ascolto e l'esecuzione delle sue parti chitarristiche più significative:
Si parlerà dell'approccio punk al suono e alla ritmica nel loro album di debbutto "Outlandous D'Amour" per arrivare alla fioritura dello stile chitarristico di Summers tra accordi inusuali, sonorità lunari e la contaminazione con il reggae di "Regata De Blanc", secondo album e capolavoro dei Police.
I riff e gli arpeggi di "Zenyatta Mondatta" tra sonorità acide e visionarie e gioielli di chitarra pop e gli arrangiamenti eleganti, discreti e caraibici di "Ghost in The Machine". Fino a "Synchronicity" e le parti di chitarre perfette e orchestrali di Every Breath You Take e Synchronicity II.
Tra i tanti, verranno analizzati nel suono e nell'esecuzione frammenti di classici della band come: Roxanne, Can't Stand Losing You, The Bed's Too Big Without You, Drive To Tears, Message In A Bottle, Walking On The Moon, De do do do De da da da, Every Breath You Take, Synchronicity II.
Il workshop sarà a cura di Gianni Rojatti, chitarrista e Direttore artistico di Accordo