di redazione [user #116] - pubblicato il 22 febbraio 2018 ore 16:30
La risposta ufficiale di Gibson all'analisi finanziaria dei giorni scorsi rassicura sulla sorte del gruppo, ma il destino del settore Guitars non è chiaro.
Gibson intende contenere gli allarmismi: assicura di star lavorando a stretto contatto con il gruppo d'investimento Jefferies per affrontare il processo di rifinanziamento e garantisce che la bancarotta non è tra le opzioni contemplate.
Il gruppo farà fronte al debito monetizzando azioni, proprietà e rami produttivi che "non hanno raggiunto la crescita sperata". Juszkiewicz spiega: "potremo così ridurre il debito e generare fondi per alimentare i segmenti produttivi più fiorenti".
Il comunicato non fa riferimento esplicito ai singoli marchi del gruppo che, oltre la stessa Gibson Guitars, racchiude molteplici firme come Philips e Tascam. Tra i brand del gruppo Gibson anche Cakewalk, che è stato già dismesso da tempo per concentrare le forze sui reparti più produttivi.
Riguardo la produzione di strumenti musicali, Gibson concede un sibillino "il segmento è positivo e in crescita, ma è comunque al di sotto rispetto al successo ottenuto anni fa".