di Pietro Paolo Falco [user #17844] - pubblicato il 21 marzo 2019 ore 11:30
Il V bracing approda sulle forme classiche della dreadnought. Testiamo sul campo i due top di gamma Taylor: Builder's Edition in palissandro e in mogano.
Frutto delle ricerche di Andy Powers che applicano conoscenze tratte dal campo degli strumenti classici e archtop al mondo delle flat top acustiche, il V Class Bracing è una delle innovazioni più forti su cui Taylor punta per il 2019. Un nuovo disegno per i listelli che tengono insieme e “sonorizzano” il top della chitarra acustica ha già rimpiazzato l’X Bracing sulle Grand Auditorium di casa nel 2018 ed è ora applicato anche alle linee tradizionali della dreadnought con la promessa di liberarla dai limiti dei progetti classici per dare vita a uno strumento tutto nuovo e al contempo legato alla propria storia.
Così nasce la Grand Pacific, versione modificata della dreadnought con una cassa leggermente più piccola rispetto allo standard e due morbide spalle tra cui svetta un manico sottile e agile. Abbiamo testato sul campo la 717e e la 517e per scoprire sotto le dita i risvolti dell’atteso V Class.
La 717e si distingue per una cassa in palissandro indiano dalla risposta pronta e bilanciata, con acuti squillanti e articolati, mentre i bassi suonano definiti e ben presenti, ma mai troppo esuberanti.
La 517e adopera invece del mogano per fasce e fondo. Indicato dal progettista come un legno in generale più trasparente verso la natura di ogni chitarra, mostra qui maggiore dettaglio sulla gamma media e risulta ideale per chi preferisce le escursioni soliste o ama accompagnarsi in arpeggio e dedicarsi al fingerpicking.
Su entrambi i modelli, la tavola armonica è in abete sitka trattato ad alte temperature.
Sotto di questa, un Expression System 2 garantisce una voce elettrificata credibile e profonda anche entrando direttamente col cavo in un PA.
Il sistema è composto da tre sensori appositamente calibrati e posizionati dietro il ponte anziché immediatamente sotto la selletta. Tale configurazione consentirebbe ai trasduttori di interpretare una gamma dinamica maggiore, anche grazie a un preamplificatore disegnato per fornire più calore e una risposta timbrica particolarmente fedele.
Il risultato è sorprendentemente vicino alla voce acustica della chitarra così come ascoltata dal vivo. I controlli di alti e bassi sulla fascia consentono di personalizzarne comunque il timbro in maniera efficace, andando a imitare ciò che si farebbe con un’adeguata microfonazione atta a evidenziare il corpo della nota, l’attacco o la presenza in generale a seconda delle esigenze.
Sotto il top è anche il luogo in cui si nasconde la principale innovazione dei modelli Grand Pacific.
Il bracing adottato da Taylor per i modelli è il recente V Class di propria progettazione, sistema basato su due listelli che attraversano longitudinalmente la tavola armonica passando ai lati della buca per unirsi in fondo alla cassa.
Studi ed esperimenti avrebbero dimostrato che il V Class porta la tavola a vibrare in maggiore armonia, consentendo allo strumento di sprigionare più volume e di offrire una risposta bilanciata su tutta l’escursione, oltre a una migliore intonazione delle note grazie all’assenza delle cancellazioni di fase che hanno luogo naturalmente all’interno di una cassa armonica.
In effetti, la 717e e la 517e suonano ricche, rispondono sotto le dita e sono capaci di una gamma dinamica eccellente. Non ci si aspetta niente di meno da una Builder’s Edition, strumenti tra le fasce più alte in catalogo.
Anche al netto di certe considerazioni, stupisce ugualmente il modo regolare in cui le chitarre rispondono sull’intero range sonoro. I bassi al capotasto non sovrastano i cantini suonati a ridosso del dodicesimo tasto. È possibile suonare arpeggi, armonie più ampie e anche lanciarsi in qualche assolo su un tappeto di bassi con la certezza che tutto sarà sempre bene in evidenza, che le corde avvolte non impasteranno e che le melodie non soffriranno di un sustain inferiore né richiederanno una dinamica più violenta per farsi sentire nel mix: suonare più piano o più forte sarà solo una scelta di sound, non una necessità.
Anche l’intonazione appare impeccabile e le chitarre suonano bene sia verso se stesse sia verso un’ensemble di altri strumenti. Non sappiamo se sia tutto merito del peculiare bracing e senza dubbio fa la sua parte la fine cura che dimostrano entrambi i manici - scorrevoli grazie ai bordi arrotondati della tastiera e confortevoli con il loro sottile profilo a V che si fa a C man mano che si avanza sui tasti - ma la scommessa di Andy Powers con le Grand Pacific lo vede decisamente favorito.