Cos’è un loop: quello che c'è da sapere su, looper, loop station e switching system
di Pietro Paolo Falco [user #17844] - pubblicato il 23 maggio 2019 ore 08:00
Cos’è una loop station, cos’è un looper e perché si chiamano loop sia le registrazioni ripetute sia le catene di effetti e le prese dell’amplificatore.
Quando si parla di loop, looper e loop station in ambito chitarristico, si tende a generare una discreta confusione. Il motivo, Wikipedia insegna, è una “disambiguazione” nella terminologia.
Con termini simili, c’è chi si riferisce a quegli apparecchi in grado di registrare e ripetere una breve sezione musicale. Sono l’ideale per fare pratica o per sperimentare arrangiamenti estemporanei con la tecnica della sovraincisione.
Allo stesso modo, si chiamano loop anche quegli spezzoni musicali offerti da molti software e DAW nati per essere ripetuti virtualmente all’infinito con cui arricchire le proprie composizioni o su cui esercitarsi a suonare.
“Loop” però è anche il termine con cui ci si riferisce al gruppo di effetti inseriti tra le prese di Send e Return di un amplificatore, sezione posta a livello circuitale tra lo stadio di preamplificazione e il finale di potenza detta appunto FX Loop, o Loop Effetti.
Per la medesima logica, un loop è anche ciò che si va a collegare alle ben note pedaliere looper, dei controller nati allo scopo di azionare effetti o gruppi di effetti con la pressione di un singolo pulsante.
La questione è che, senza ulteriori spiegazioni, la parola “loop” descrive in maniera generica un “circolo”. Un loop è qualunque cosa si vada a “chiudere” collegando la sua fine col suo stesso inizio.
Loop è una registrazione o campionamento eseguita a ripetizione in modo che, appena terminata, ricominci dall’inizio senza interruzioni. Nelle loop station o looper - macchine di varie forme e dimensioni progettate per registrare e riprodurre musica - il loop è la traccia musicale che viene registrata e poi riprodotta all’infinito o finché il musicista ritiene opportuno.
In questo senso, sono looper e loop station dispositivi come Boss RC3, RC30, RC300, ma anche Nux Loop Core ed Electro Harmonix 720, 22500, 45000 e 95000.
Loop è anche un segnale che, uscito fisicamente da un dispositivo mediante un cavo, passa attraverso altri marchingegni per poi rientrare nel dispositivo di partenza. In questo caso, il loop non è musica di per sé, ma si riferisce al percorso di un segnale, ai suoi collegamenti elettrici e meccanici.
Formerà quindi una situazione di loop quel jack che, uscito dal Send di un amplificatore, passerà per uno o più pedali per poi finire nel Return dello stesso amplificatore.
Per estensione, formano dei loop anche tutti quegli effetti che si vanno a collegare a un loop switcher, o più propriamente switching system. Questi dispositivi sono dei controller puri, pedaliere che hanno lo scopo di comandare con ognuno dei propri pulsanti uno o più effetti collegati ad apposite prese jack di Send e Return, numerose quanto sono i loop che la macchina può gestire. Come per il loop effetti di un amplificatore, anche qui ci sono jack che escono, passano attraverso un effetto e poi rientrano nel dispositivo, formando di fatto un loop. Una pedaliera di questo tipo ne ha vari, ognuno da collegare a uno o più effetti diversi e ognuno attivabile da un relativo switch a pedale sul pannello anteriore o utile a programmare patch e preset con cui azionare più effetti (e quindi loop) in simultanea, in caso di pedaliere switching system programmabili.
Ne sono esempi i Boss ES8, il GigRig, le nostrane pedaliere Vinteck come la V5 e V8 o le CostaLab SmartLab e Labirynth.